Prandelli studia il nuovo Genoa: sarà 4-3-1-2 o 3-5-2

12/12/2018 alle 13:54.
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Chissà quale sarebbe stato l’esito della «prima» di Cesare Prandelli sulla panchina rossoblù senza l’espulsione di Criscito dopo appena undici minuti. Il rosso (eccessivo) al capitano ha stravolto i piani del tecnico di Orzinuovi, la cui idea iniziale era quella di insistere sul 3-5-2, cioè il modulo più conosciuto dalla squadra per averlo già utilizzato con Davide Ballardini e con Ivan Juric. Alla vigilia della sfida contro la Spal, Prandelli era stato chiaro: «La prima cosa che ho detto ai ragazzi è che abbiamo talmente poco tempo che sarebbe folle cambiare in 24 ore. Manterremo sicuramente l’atteggiamento tattico, cercando di modificare qualche situazione. Mi auguro di vedere quei piccoli cambiamenti che possono valorizzare ancor di più le individualità di questa squadra» (...) Nelle caratteristiche del tecnico c’è da sempre la difesa a quattro, un sistema di gioco abbastanza inusuale per la squadra rossoblù, reduce da anni di difesa a tre. Prandelli, però, non è mai stato un integralista e arrivando al Genoa ha subito chiarito un concetto importante: «Non bisogna essere rigidi e dogmatici sui sistemi di gioco, ma cercare di valorizzare al massimo il capitale che abbiamo». (...) L’altra novità in cantiere è quella che prevede l’utilizzo del trequartista. Nella sua carriera Prandelli ha alternato spesso il 4-3-1-2 al 4-2-3-1 e al 4-3-3. Le caratteristiche dei giocatori rossoblù suggerirebbero questo sistema di gioco con un uomo alle spalle delle punte. Un ruolo in cui potrebbe rilanciarsi Pandev, già allenato da Prandelli al Galatasaray, oppure Bessa, tuttofare del centrocampo. Nel 4-3-1-2 troverebbero spazio Romulo, Sandro e Hiljemark con uno tra Pandev e Bessa come trequartista. Prandelli infatti predilige giocare con centrocampisti di qualità, bravi nel palleggio e nella costruzione del gioco. (...)

(gasport)

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