La fortuna non è dalla parte di Bryan Cristante. Il finale di Cagliari ha fatto passare in secondo piano la sua buona prestazione (e il suo secondo gol in campionato). Segnali di una crescita attesa da tempo. L'ex Atalanta ci ha messo qualche mese per prendere confidenza con la nuova realtà. Cristante non si è scomposto e si è messo a lavorare a testa bassa, per dimostrare che quando Monchi lo ha annunciato come «il futuro del calcio italiano» insieme a Lorenzo Pellegrini, non sbagliava.

L’infortunio di De Rossi gli ha dato un po’ di continuità di utilizzo, seppure davanti alla difesa in un ruolo non suo. Da qui al rientro del capitano - che preme per tornare in campo per la sfida con la Juve - Cristante le giocherà praticamente tutte, a partire dal match di domani con il Viktoria Plzen, che per lui ha un sapore particolare: proprio in Repubblica Ceca, il 6 dicembre del 2011, fece il suo esordio con il Milan, a 16 anni e 9 mesi.

(corsera)