Luci a San Siro. L'Italia sfida il Portogallo un anno dopo il crac Mondiale

16/11/2018 alle 13:21.
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LEGGO (M. ZORZO) - Corsi e ricorsi storici. Italia-Portogallo, quella di domani sera in un San Siro stracolmo (venduti già 70mila biglietti nonostante la diretta tv dalle 20,45 su Rai Uno), sarà la quinta sfida tra azzurri e lusitani (sempre orfani di CR7) all'ombra del Duomo. A proposito di San Siro, tutti noi abbiamo ancora davanti agli occhi quella notte horror di un anno fa contro la Svezia, che sbatté fuori l’ItalVentura dal Mondiale russo ai playoff. Roberto Mancini, il nuovo condottiero della Nazionale, è tornato a parlare della sfida del 1987, vinta 3-1: un dolce flashback: «Il mio assist di quella sfida? Andammo agli Europei dell’88 con quella partita. La gara del ‘93? Vincemmo 1-0, fu giocata il 17 novembre, proprio come quella di domani. Speriamo che sia di buon auspicio. Il nostro obiettivo è cercare di arrivare alla fase finale della Nations League. Abbiamo cambiato tanto e ci stava perdere in Portogallo. Ora possiamo batterli a San Siro, poi vedremo cosa succederà in Portogallo-Polonia, nell’ultima sfida del nostro girone». Dunque, che significato ha la gara di domani sera? Il Mancio non ha dubbi: «Il nostro obiettivo è fare una grande partita, giocare bene, essere una squadra che attacca e fa divertire San Siro, che quando gioca la Nazionale è sempre pieno». Insomma, Milano-portafortuna per gli azzurri contro il Portogallo. L’ultima volta 25 anni fa: 1-0 il 17 novembre 1993 gol di Dino Baggio. Successi azzurri anche negli altri precedenti milanesi: 6-1 il primo dicembre 1929, 3-0 il 22 dicembre 1957 e 3-0 il 5 dicembre 1987. L’Italia è ancora in corsa per la vittoria nel gruppo 3 e accedere così alle Final Four di Nations League. Ovviamente bisogna battere i lusitani domani sera al Meazza, con la speranza che martedì prossimo il Portogallo perda in casa con la Polonia, oppure pareggino. Ma la Nazionale di Mancini domani dovrà imporsi con due gol di scarto. Uno lo prenota il romanista Lorenzo Pellegrini che, rispondendo ai tifosi su , ha detto: «Com’è il mio gol da sogno in Nazionale? Come viene viene. Anche perché sono ancora a zero...». Per come si erano messe le prime due sfide del girone (1-1 a con la Polonia e ko 1-0 in Portogallo), aver già evitato la retrocessione in serie B nella Nations League è un successo, grazie al blitz polacco (1-0) degli azzurri il mesi scorso.

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