Questa Juventus va troppo forte: i sogni della Roma restano al palo

22/10/2018 alle 13:17.
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IL MESSAGGERO (E. ZARELLI) - Stavolta è tutto vero. Una classica del calcio italiano tutta al femminile. Perché la Roma è davvero la Roma, e non più la Res che per anni, e con grandi meriti, ha rappresentato la Capitale nella Serie A del pallone in rosa. E pure la è quella vera. Funziona tutto al Tre Fontane: dall'organizzazione del club giallorosso al pubblico (almeno 2.000 spettatori). Ma per la squadra di Betty Bavagnoli, alla prima uscita in casa c’è troppa . Le bianconere vincono 4-0, un passivo troppo severo per la Roma che, per poco meno di settanta minuti, ha tenuto testa alle campionesse d’Italia. Squadra con tante giovani, quella giallorossa, da vedere in prospettiva, arrivata all'appuntamento priva di Di Criscio e Piemonte. Ancora a 0 punti ma, per atteggiamento e potenzialità, le ragazze di Bavagnoli hanno dimostrato di avere ampi margini di miglioramento. E dire che il confronto con la era partito con le migliori premesse. Pipitone riesce a parare il rigore di Girelli dopo appena sei minuti. Ma al 27’ la passa in vantaggio con Glionna con un tiro in diagonale. La Roma ha subito due buone occasioni pareggiare: al 35’ Giuliani si oppone a Greggi, mentre al 42’ Bartoli alza di poco sulla traversa.

ULTIMO ACUTO Nella ripresa le giallorosse mancano di nuovo il pareggio prima con Sertutini e poi con Bonfantini, che colpisce il palo della porta. E’ l’ultimo acuto, perché la dilaga con l’ex Chelsea Aluko, che va in gol prima al 68’, poi ancora al 73’ e all’86’. Il riscatto delle giallorosse è ora affidato al recupero di mercoledì in casa (ore 20) contro il Tavagnacco. «Abbiamo giocato alla pari almeno nel primo tempo», spiega la giovanissima Angelica Soffia. «È brutto non avere punti in classifica,ma siamo convinte di essere sulla strada giusta. Manca poco per toglierci la prima soddisfazione»

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