Difra: “Roma, risali in classifica”

06/10/2018 alle 15:14.
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IL TEMPO (E. MENGHI) - L’uomo che 27 anni fa lasciava Empoli per crescere come calciatore non aveva progettato di tornarci da allenatore della Roma, e per poco non rischiava di perdersi l’appuntamento col passato perché la crisi di risultati stava per inghiottitlo, invece in una settimana perfetta ha ritrovato la sua squadra, la “vena da bomber” di e quella sul collo di (in anticipo). L’attacco si è sbloccato nelle 3 sfide casalinghe, adesso deve ricominciare a segnare in trasferta, dov’è a secco di gol da 211 minuti, la difesa sta riprendendo le fattezze di muro e il nuovo assetto del centrocampo con Pellegrini trequartista ha segnato la svolta. Tutto adesso gira nel verso giusto, ma la Roma non puó permettersi passi falsi: “Il banco di prova - sottolinea il tecnico - è tutti i giorni: non dobbiamo mai smettere di dimostrare la nostra crescita. Dobbiamo vincere per cominciare a guadagnare posti in classifica”. L’emozione non sarà un ostacolo per : “Più che altro per me sarà un piacere tornare nella città in cui mi sono formato come uomo, è la prima da allenatore della Roma”.

E sarà speciale anche perché sull’altra panchina siede Andreazzoli, l’amico con cui, assieme a , si scambiava consigli sul calcio-tennis, nonché tecnico romanista da febbraio a marzo del 2013. ad Empoli fece il suo debutto in serie A a 18 anni, uno in meno di quel ragazzo che si appresta a lanciare dal 1’: Luca Pellegrini sostituirà sulla fascia sinistra Kolarov, che ieri non riusciva neppure a camminare (“Io non mi intrometto, ma mi sembra inopportuno farlo giocare in Nazionale: ci penserà la società”), e sarà il 25’ prodotto del vivaio a giocare titolare negli ultimi 20 anni. Due sono ancora in squadra con lui, e , e stasera potrebbero essere tutti in campo, perché il capitano ha recuperato prima dall’infiammazione al ginocchio e potrebbe rivedersi in coppia con Nzonzi, anche se Cristante spera di conquistare una maglia.

Il vice capitano, invece, è favorito nel ballottaggio con Santon per il posto da , in mezzo dovrebbe resistere alla concorrenza di Marcano e Jesus. Le ali avranno un ruolo chiave stasera visto che “l’Empoli puó soffrire nell’ampiezza del gioco”, ci penseranno Under e probabilmente , ma Kluivert e ci provano. non si tocca: “Cerco di sfruttare la sua vena da bomber”, e pazienza se Schick comincerà dalla panchina per l’ottava volta (su 10): “Aspettiamo, ha le caratteristiche per diventare un calciatore forte”. A Coric e Karsdorp la sfida triste per l’unico posto in tribuna, “ma prima o poi avranno un’opportunità”. Se ne riparla dopo la sosta che è “sempre una cosa positiva per recuperare la tanta dispersione di energie fisiche e mentali”. Il tempo di ricaricarsi prima di affrontare un nuovo ciclo infernale che passerà da , Firenze e Mosca: meglio rompere subito il tabù trasferta

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