L'autogol degli agenti di Malcom. La Roma ha deciso: li porta in tribunale

10/08/2018 alle 16:34.
malcom

IL ROMANISTA (P. TORRI) - Una volta c'erano gli autogol di Niccolai. Da ieri, ci sono quelli di Leonardo Cornacini. Chi è? (stessa domanda ce l'ha fatta la Roma). È il rappresentante italiano della società Elenko, società di procuratori di calciatori, tra cui quel galantuomo di Malcom, (...) che ha dichiarato, tra virgolette, che nell'affare Malcom la sua agenzia ha ripagato con la stessa moneta la Roma che, secondo lui, si sarebbe comportata male nell'affare Fuzato (oh Fuzato). (...) La cosa clamorosa è che il signor Cornacini ha certificato il loro comportamento scorretto. Con grande gioia dell'ufficio legale della società giallorossa che se mai avesse avuto un dubbio a portarli in tribunale, da ieri non ce l'ha più. E con gli agenti (se Malcom fosse venuto alla Roma avrebbero incassato sei milioni di commissioni, dal ne hanno presi dodici, altro che comportamenti) in tribunale la Roma ci porterà pure il Bordeaux. «A questo punto non ci sono più dubbi, con gli agenti e il club francese ci rivedremo in tribunale», così ieri ci hanno risposto da Trigoria. Ok, ma che ha detto il signor Cornacini? Ecco le sue parole: «La verità è che abbiamo deciso di non portare Malcom in giallorosso perché la Roma non si è comportata bene con noi. Stavamo lavorando all'operazione Fuzato. Che è un nostro calciatore. Poi la Roma l'ha fatta chiudere a un altro agente, contro il quale, è bene precisarlo, non abbiamo nulla. È stata una ripicca. Dispiace dirlo, ma è così. (...) Ora comunque Malcom è felice di essere al ». Mi sa che tra un po', almeno voi dell'agenzia Elenko, sarete un po' meno felici. Anche se con dodici milioni in tasca.

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