C'è la Var, usiamola. Episodi dubbi non rivisti: "Troppa discrezionalità"

21/08/2018 alle 13:16.
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Seconda stagione della Var, prima giornata, ripartono le polemiche. Ma come? Dovevano definitivamente scemare e invece riprendono quota? Logico, è cambiato l’obiettivo, c’è stato un upgrade : oggetto delle discussioni non è più l’arbitro, ma il suo collega davanti al video che non gli suggerisce di rivedere, «revisionare» dice il protocollo ufficiale, in sostanza di tornare sui suoi passi. (...) Perché Massa, l’assistente video di Torino-Roma, non ha sussurrato a Di Bello di tornare sul contatto tra e ? (...) I regolamenti sono chiari e vanno rispettati, ma lasciano margini più o meno ampi alle interpretazioni, quindi a discussioni, dibattiti, polemiche. E in questa zona franca, ci si pone un interrogativo: come la mettiamo se il potere di stabilire se ha commesso un errore ce l’ha solo l’arbitro o il suo assistente al video, cioè un suo collega? Bisogna fidarsi, ovvio. (...). Se, come nel caso del Torino, ti è capitato più spesso di non essere aiutato dalla tecnologia di fronte a episodi dubbi, perché non è intervenuta, o dopo errori chiari, che il video ha smascherato. Coincidenze sfortunate, che il d.s. Petrachi ha sottolineato, specificando che l’oggetto delle sue rimostranze era il var Massa, non l’arbitro Di Bello. Coincidenze che non devono mettere in dubbio l’imprescindibilità del contributo tecnologico né bastano a contestare le modalità del suo utilizzo. Ma aiutano a perdere lucidità e a reagire in modo scomposto. (...). Per i nostri arbitri, ça va sans dire , quanto è accaduto nel primo weekend della stagione 2018-19 non avrebbe meritato tanto dibattito. Il bilancio che il designatore di A Nicola Rizzoli ha fatto delle prestazioni dei suoi ragazzi è altamente positivo: buoni arbitraggi, corretto e uniforme utilizzo del Var. (...).

(gasport)

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