Liverpool, restano in cella i due ultrà del pestaggio

25/05/2018 alle 14:35.
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IL MESSAGGERO - Filippo Lombardi e Daniele Sciusco, i due Fedayn fermati lo scorso 24 aprile a Liverpool dopo gli scontri nati nel prepartita di con la Roma, rimangono in carcere. Lo ha deciso ieri un tribunale inglese dopo una breve udienza. Durante i tafferugli tra le tifoserie, era rimasto gravemente ferito il sostenitore dei Reds, Sean Cox, tutt'ora in gravi condizioni al Walton Neurological Center.

Davanti al giudice, in quella che potrebbe essere definita una sorta di udienza preliminare del nostro ordinamento, i due imputati sono comparsi ieri mattina nella città inglese. È durato tutto meno di un'ora. Per Lombardi, accusato in una prima fase di tentato omicidio e adesso imputato per lesioni gravissime, il processo comincerà l'8 ottobre.
Meno pesante l'accusa per Sciusco, già in attesa della sentenza, per l'ipotesi di «disordini violenti». Entrambi rimarranno detenuti a Preston. È stato l'avvocato di Sciusco, però, a chiedere al giudice una sentenza separata e veloce per il suo cliente, sottolineando che «gli accertamenti svolti indicano un carattere impeccabile dell'assistito».

I due ragazzi, il 24 aprile, erano arrivati a Liverpool in treno da Manchester, insieme ad altri ultras. Dopo avere percorso in corteo alcuni chilometri a piedi, si erano scontrati con i Reds fuori dallo stadio, prima del match. Tuttavia avevano ugualmente assistito alla partita, salvo essere fermati subito dopo il fischio finale dagli uomini della Digos, presenti a Liverpool. Sciusco, classe 89 e Lombardi, classe 97, erano già alla polizia per la vecchia militanza nelle file degli ultrà giallorossi, sebbene incensurati. Le indagini sono ancora in corso, attraverso l'esame dei video. Tra l'altro i familiari dell'uomo ferito avevano accusato un gruppo di 13 persone.

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