Schick: "A Roma tanta pressione ma non voglio andare via"

21/03/2018 alle 12:09.
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(...) Crotone-Roma ha rischiato di essere un punto di non ritorno. In assenza di Perotti e con Cengiz in panchina, infatti, Di Francesco ha utilizzato prima Gerson e poi Florenzi come esterni di attacco, retrocedendo Schick a settima/ottava scelta dell’attacco, in ballottaggio solo con l’infortunato Defrel. Una situazione che stride con l’ottimo momento della squadra, qualificata per i quarti di Champions e terza in campionato. Le parole di Schick hanno avuto il potere di abbassare, almeno nell’immediato, la temperatura e, di sicuro, non sono dispiaciute al club: "Ovviamente non sta andando come immaginavo. Non mi aspettavo tutti questi infortuni. (...) Non voglio pensare di andare da nessuna parte. Voglio dimostrare di essere da Roma. Non ho iniziato bene, ma può finire in modo completamente diverso. (...) La pressione c’è, sono stato uno degli acquisti più costosi. Ho provato a non sentirla, ma è impossibile". Non ci sono riferimenti all’allenatore. Quando deve parlare di chi lo ha aiutato in questi mesi difficili Schick fa due nomi: Totti e Dzeko. "Con Francesco ci vediamo praticamente ogni giorno. Si comporta come se fosse ancora nello spogliatoio con noi. Mi sostiene. , per me, è uno dei migliori centravanti del mondo. (...) Quando sono arrivato giocavo da esterno d’attacco, ma non è la mia posizione ideale. Sono un centravanti come Edin, ma questo non vuol dire niente: sono felice per ogni opportunità che ho di scendere in campo (...)". In fondo, il sogno: «Ho ancora la possibilità di giocare contro il Barcellona. (...) Farò di tutto per riuscirci" (...).

(corsera)

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