L'UTR diventa maggiorenne: nati nel 2000 e fu scudetto

01/02/2018 alle 17:55.
utr

L'Unione tifosi romanista diventa maggiorenne. Fondata il 23 gennaio del 2000, con la forma giuridica della Onlus, nella sala delle conferenze dello stadio Olimpico (con ingresso rigorosamente dalla ), alla fondazione furono presenti 86 club, alcuni già iscritti ai «fratelli giallorossi» - come li definisce il presidente Fabrizio Grassetti - dell'Associazione Italiana Roma Club, nata nel 1971. Statuti diversi, perché all'Utr si possono iscrivere anche gruppi di tifosi (e non già Roma club), associazioni e singoli tifosi. «Non siamo rivali, ma siamo sani competitor», ama dire Grassetti, fondatore di questa realtà insieme, tra gli altri, a Antonio Calicchia, Luisa Petrucci e Romeo Capelli.  [...]

Un'attività enorme, quella dell'Utr, «non per merito dei vertici, ma di tutti gli associati» che hanno raggiunto dei numeri straordinari: oltre 87 mila tessere emesse (una tessera ha il costo di un euro). «Lasciamo ampia facoltà ai singoli club di avere la propria tessera interna e lì i singoli club si sbizzarriscono in loghi simpaticissimi, oltre a quella sociale, obbligatoria per tutti», spiega il presidente. «Ho l'orgoglio di dire che ovunque la Roma sia scesa in campo, non dico in Italia o in Europa, ma nel mondo, non lo ha mai fatto senza che in tribuna ci fosse una nostra rappresentanza di associati. Siamo nati in gennaio e a febbraio organizzammo subito una manifestazione "Romanisti nel mondo", a cui partecipò tutto lo staff dirigenziale di allora, ex giocatori come Peppe Giannini, una serie di artisti tra cui Gigi Proietti, i politici romanisti. Abbiamo avuto grande sostegno dalla Roma e dai suoi tifosi, resi davvero unici dalla passione per questa squadra. Non ci accontentiamo però, si può sempre fare di più...».  [...]

Il "compleanno" dà agli associati anche la possibilità di ricordare i momenti costitutivi: «Che furono anche abbastanza duri, visto che nascemmo da una scissione con l'Airc - racconta Calicchia -. Nutro affetto per entrambe le associazioni e poi vedere ancora così tante persone che si danno da fare per questi colori è un dato positivo».

(Il Romanista)

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