Roma Radjante, Lazio abbagliata

19/11/2017 alle 13:55.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il derby è della Roma. Che, anche nella prestazione, è superiore alla Lazio: il 2 a 1 dell'Olimpico non fa una piega. Adesso, dopo 13 giornate, è davanti. Solo 2 punti di differenza in classifica (entrambe hanno 1 partita in meno), ma quanto basta a per passare la notte al 3° posto e inviare il messaggio alle rivali fin qui più accreditate: pure i giallorossi sono in corsa per lo scudetto. E fa bene a crederci ancora Inzaghi che, nella circostanza, paga gli impegni con le nazionali in giro per il pianeta: fisicamente i biancocelesti sono giù e non riescono a completare la rimonta.

SPETTACOLO DA CAPITALE - Gli applausi della Sud e dello stadio intero alla coreografia della Nord dedicata a Gabriele Sandri nel decennale della sua scomparsa. Le tifoserie danno al derby la spinta e l'immagine migliori. La partita vive inizialmente sul pubblico e a seguire sul gioco. L'impronta di è chiara come quella di Inzaghi. La sfida, con l'equilibrio scontato che c'è tra squadre di vertice, sarà poi decisa dagli episodi. Che arrivano dopo l'intervallo: l'errore di Bastos, con il fallo inutile su Kolarov, lancia la Roma, in vantaggio con il rigore di . , recuperato in extremis, spara il missile per il bis. esulta in tribuna. Con un uno-due in 4 minuti, la Lazio sembra al tappeto. la rialza. Più che con una mano, con una sbracciata. Rigore che Rocchi assegna grazie al Var: Immobile non perdona. Ma non basta ai biancocelesti, anche se non è ancora la mezz'ora e la gara, con il recupero di 6 minuti, sembra non finire mai. La solidità è presente nel dna dei giallorossi dall'alba di questa stagione. Nessun brivido per .

COPIONE ANNUNCIATO - festeggia il 6° successo consecutivo, contando pure quello chic contro il Chelsea in e, al debutto nel derby, interrompe la striscia record di Inzaghi che si ferma a 9 vittorie di fila. La Roma comincia con il e con dall'inizio: per la prima volta in campionato, ecco riproposta una formazione già vista, anche se bisogna ritornare indietro fino al 23 settembre e alla gara casalinga vinta contro l'Udinese. La Lazio parte con il 3-5-1-1 e con Immobile titolare: avanti con la stessa squadra per il 5° match di fila.

BARICENTRO ALTO - La Roma è sicuramente più aggressiva. Il pressing di , ed soffoca i palleggiatori della Lazio. Che fatica nell'impostazione con Leiva e si affida al lancio in profondità delle sue tre sentinelle. Davanti, però, c'è solo Immobile. Mai in partita Luis Alberto. Fiacco Milinkovc e nervoso Lulic. Solo Parolo tiene, inserendosi con continuità, e anche Marusic, per un tempo, si propone a destra. è il più pericoloso. straripa in mezzo e va sempre di corsa. I giallorossi, già nel primo tempo, conquistano la metà campo avversaria. E non rinunciano alla difesa alta. Sembrano approfittare della situazione: i bianconcelesti sono prudenti ed eccessivamente timidi.

AGGIUSTAMENTO IN CORSA e caricano la Roma e soprattutto svegliano la Lazio. Inzaghi, sotto di 2 reti, interviene: dentro Lukaku e Nani rispettivamente per Lulic e Leiva, passando al 3-4-1-2. Lukaku attacca . E lo stesso Nani, cambiando fascia e posizione, diventa pericoloso. Da destra va al cross e, su dormita di gruppo della difesa giallorossa, appoggia di braccio sul fondo. Il rigore viene da lontano, cioè dal Var: Irrati, l'arbitro che lo negò a contro l', lo assegna ai biancocelesti grazie al monitor. Immobile, già 20 gol stagionali e capocannoniere con 15, riporta in partita i compagni. Ci pensa, però, a chiudere il successo in cassaforte. Fuori chi ha la lingua di fuori: Gerson per , per e Jesus per . Ecco la difesa a 3, e il 3-5-1-1, come contro l'Atletico . Il 12 settembre per non perdere, nella notte del debutto in . Stavolta per vincere il suo primo derby.

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