Kolarov: prima eroe Lazio, ora star della Roma. L'uomo dei due derby

16/11/2017 alle 13:58.
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(..) Kolarov, tre anni vissuti felicemente in biancoceleste e oggi uno dei punti di forza dei giallorossi. L’uomo dei due mondi, verrebbe quasi da dire. Considerando anche che, a scoprirlo ed a portarlo in Italia dall’OFK Belgrado fu un altro uomo dei due mondi, Walter , il d.s. che dopo aver colorato la prima Lazio di Lotito si è dedicato anima e corpo alla Roma. (..) Kolarov nella Lazio è cresciuto prima di spiccare il volo verso i successi di Manchester, sponda City. Ma a Roma città è sempre rimasto legato, tanto che qui aveva deciso di chiudere la carriera. Per un po’ ha flirtato di nuovo con i biancocelesti («La Lazio mi manca, un giorno mi piacerebbe tornare», ha detto a giugno scorso), poi – quando è arrivata la chiamata di Monchi – non ci ha pensato su e in 5 minuti («Sì, mi sono bastati quelli per chiudere l’accordo con il d.s.», ha ammesso) ha accettato la proposta della Roma. Non senza polemiche, però, proprio per il suo passato. Così appena sbarcato sono apparse subito le prime scritte offensive. «Kolarov verme», la firma degli ultrà laziali, che gli hanno ricordato anche una sua vecchia dichiarazione («Alla Roma non andrei mai»). (..)  Del resto, lo stesso Kolarov era stato chiaro appena arrivato alla Roma. «Non puoi mettere mai d’accordo tutti, nel calcio come nella vita. Il mio passato è quello, non posso e non voglio cancellarlo. Di certo sono molto contento di essere alla Roma, per la quale darò sempre il 100%. E se al derby mi capiterà di far gol esulterò». Buum. Proprio quello che si volevano sentir dire i tifosi giallorossi. (..) Sarebbe il modo migliore per celebrare la pace, se non addirittura per qualcuno l’amore. (..)

(gasport)

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