Di Francesco: “Stiamo crescendo”

17/09/2017 alle 14:04.
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IL TEMPO (E. MENGHI) - Poteva piovere sul bagnato, invece sono arrivati i tre punti a dare ragione a . Si è dimostrato un abile gestore, stratega del che fa felici tutti, ma soprattutto ha vinto e ha alleggerito il clima di pessimismo che si è creato tra il ko con l’ e il pari con l’Atletico. L’avversario di ieri non era certo equiparabile ai precedenti che hanno messo in crisi i giallorossi: «Queste partite – ha sottolineato il tecnico – vanno vinte, sono determinanti per ripartire. Potevamo fare qualche gol in più, anche per dare convinzione agli altri attaccanti come e Under che lo meritavano». di reti ne ha fatte due e ha provato a far segnare anche Schick quando è subentrato: «Edin ha giocato per la squadra e poteva segnare anche di più. Lo sfogo che ha avuto dopo la era legato alla sua prestazione e ci siamo chiariti subito. Se fai 30 tiri in porta e solo 3 gol c’è sicuramente da migliorare».

Le gambe hanno retto fino al 90’ stavolta, ma la condizione fisica è da rivalutare in gare più faticose, visto che con l’Hellas è rimasto a guantoni asciutti e soprattutto il finale è stato poco diverso da un allenamento: «Dal punto di vista atletico si può solo che migliorare. Sono soddisfatto della crescita, delle linee di passaggio cercate. Ho fatto 5 cambi e ho avuto risposte positive dal , perciò potrei ripeterlo a Benevento». La classifica resterà «falsata» dalla sfida con la Samp da recuperare appena possibile e al momento non è un bel vedere, dato che la Roma ha la metà dei punti dell’ capolista: «Guardarla ora fa un po’ male. Sono arrivati tre punti preziosi per dare nuova linfa al campionato». Non basteranno magari per spegnere definitivamente lo scetticismo con cui ha imparato a fare i conti: «Fa parte del lavoro e ci accompagnerà sempre ai primi risultati negativi. Cerchiamo di creare entusiasmo, queste partite servono a portare i tifosi allo stadio. Ci deve contraddistinguere la spensieratezza, così ci toglieremo grandi soddisfazioni».

Il gol di è la risposta migliore alle polemiche sulla posizione del belga in campo: «Parte dalla capacità di portare più uomini in zona palla. Questa partita ci ha permesso di essere più aggressivi e di fare queste giocate dove è bravo, ma anche Pellegrini». Schick «non è ancora pronto a partire dall’inizio», sì e ha giocato i primi 90 minuti dopo 325 giorni come se non si fosse mai fermato: «Ce lo teniamo stretto. Ha ritrovato le sicurezze e per noi sarà un valore aggiunto in tutti i ruoli». Un nuovo volto a Trigoria è arrivato sul fronte marketing: Andrea Fabbricini sarà il fan manager. Comincia domani, dopo 5 anni alla AlphaOmega. Intanto , che ha lasciato lo stadio evitando i microfoni, rientra oggi a Boston: partenza alle 8 da Ciampino.

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