Che la cessione di Manolas sia una possibilità – per quanto non ancora concretizzatasi con un’offerta ufficiale – Monchi lo sa bene e non ne fa neppure un mistero. Il greco non è all’asta, ma la Roma ha autorizzato l’agente Evangelopoulos a parlare con altre società, in primis lo Zenit San Pietroburgo. E Manolas è anche nella (lunga) lista di centrali che Conte vorrebbe per il suo Chelsea. Se il greco trova l’accordo con un club e lo stesso club recapita alla Roma un’offerta superiore ai 30 milioni, l’affare si chiude.
E allora Monchi chiacchiera, riceve, osserva, telefona e marca (i giocatori). Un altro Manolas ce l’avrebbe pronto. Anzi due, uno in Spagna e l’altro in Argentina. Il nome nuovo è quello di Juan Foyth, centrale classe 1998 dell’Estudiantes, per il quale la Roma ha già offerto 6,5 milioni di euro. Monchi ha drizzato le antenne e sta provando a sfruttare il blocco di mercato dell’Atletico Madrid, che aveva praticamente in pugno il giovane argentino fino a poche settimane fa.
La pista è calda, anche se non l’unica. Sul taccuino di Monchi c’è ben in evidenza il nome di Mauricio Lemos, uruguaiano di 21 anni del Las Palmas, che il quotidiano inglese Telegraph ha inserito al 30° posto tra i 50 giovani migliori al mondo. Monchi tentò già un anno fa a corteggiare Lemos, cercando invano di portarlo al Siviglia. Un anno dopo la rincorsa non è finita anche se ora il Las Palmas chiede 20 milioni di euro
(gasport)