Quando Difra sognava la Roma

17/06/2017 alle 14:29.
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«L’ho sentito pochi giorni fa, mi ha emozionato vederlo di nuovo a Trigoria: sta realizzando il suo sogno più grande, ma se l’è meritato sul campo, con il lavoro». Un amico fraterno di , Carmine Gautieri (ex giallorosso e neoallenatore del Pisa), parla così dell'approdo alla Roma del nuovo allenatore.

ha fatto di tutto prima d’intraprendere la strada attuale. Persino un anno nella Serie B di calcio a 5, con il Marina Città Sant’Angelo. Un passato e un presente che lo legano al 'suo' Abruzzo. Dieci anni fa, nel 2007, appena terminata l’esperienza da della Roma e il corso da direttore sportivo, lavorò per il Val di Sangro, formazione di Serie C2. Da lì iniziò il rapporto con Danilo Pierini, il tecnico che allenava la piccola squadra abruzzese e che lo ha seguito a , Lecce, e Trigoria con il vice Tomei. La prima panchina fu a Lanciano, in C1. Solo sei mesi, fino al gennaio 2009, poi il primo esonero. Ripartì dalla Berretti del , prima di tentare il grande salto nella massima serie con il Lecce: «Ricordo benissimo che lo chiamammo per fargli fare esperienza e verificare se fosse pronto, in caso di necessità, per guidare la prima squadra, che allora era in C1», racconta l’ex presidente del , Peppe De Cecco. «Ragazzo riservato, ma molto determinato. A gennaio arrivò l’esonero di Cuccureddu e puntammo su di lui. Vinse quel campionato, dimostrandoci che ci avevamo visto bene, aiutato anche da un pizzico di fortuna. Sognava già la Roma? Non lo ha mai detto in pubblico perché è troppo umile per illudere ed illudersi. Noi non avevamo alcun dubbio sul fatto che sarebbe arrivato tanto in alto». Assieme all’amico Delli Carri, è titolare di un lido al confine tra e Francavilla. Era lì anche domenica scorsa, con la moglie e i figli, in attesa della firma con la Roma.

(gasport)

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