Dzeko: «Per due partite non segno? Mi chiamano pippa»

14/06/2017 alle 13:49.
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L'attaccante della Roma ha rilasciato un'intervista nella quale ha parlato anche dei soprannomi: «In Bosnia mi chiamavano il lampadario – racconta al mensile francese «So Foot» –. Ma il calcio è così, ancora oggi se non segno per due gare mi dicono che sono una pippa. Bisogna difendersi. Leggo i giornali, ma non sono il tipo che va a vedere le statistiche, o il voto in pagella. Va messo un freno, se segui tutto alla fine vieni travolto».

«Ho battuto dei record, ma non sono qui per questo. Ho scelto il club per vincere qualcosa, quest’anno abbiamo mancato lo scudetto per dei dettagli. Resto convinto che si possa fare vincere con questo gruppo», continua che poi parla degli allenatori avuti a Roma: « era troppo gentile: un buon tecnico, un uomo super, ma sapete come sono i calciatori, se sentono che possono fare quello che vogliono, lo fanno. invece sa essere duro».

Poi si concede una frecciata a sul numero 9 e parla di : «Il numero 9 non morirà mai. Chi capisce di calcio sa che senza non si può giocare. Poco importa se alcuni allenatori pensano di stravolgere i moduli. Guadagno tanto? Non gioco a calcio per questo, ma anche per questo. ? È la classe assoluta, in campo e fuori è sempre lo stesso».

(gasport)

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