Riscatto Roma, Juve ko

15/05/2017 alle 13:33.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Era tutto pronto per il funerale della Roma. Il che vince in pantofole a Torino e sorpassa, la che arriva serena, pronta a festeggiare «in faccia» ai rivali lo scudetto, davanti a tanti tifosi bianconeri accorsi da tutta Italia e «infiltrati» un po' ovunque all'Olimpico. Il processo è partito prima di giocarla, questa partita teoricamente impossibile. Fallimento, disonore, vergogna: ecco le parole che avrebbero usato per distruggere una squadra ormai costretta a lottare contro il mondo intero, compresa parte dei suoi tifosi. E invece no. La Roma ha battuto i migliori d'Europa, che potranno festeggiare lo scudetto in casa fra una settimana ma per una sera si sono dovuti inchinare ai giallorossi. Una vittoria di cuore, di forza, di tecnica, in una partita giocata senza l'unico centravanti in rosa, , un uomo fondamentale come , il quasi dimenticato e un sceso in campo a mezzo servizio ma comunque devastante. ha partecipato alla festa nei minuti di recupero, aspettando Roma- quando lo stadio sarà tutto per lui.

Prima della gara Del Piero è andato ad abbracciarlo in panchina: un'era di campioni che si chiude. E , che se vincerà le ultime due partite contro Chievo e avrà superato il record di punti della Roma, si è dovuto sorbire i fischi alla lettura delle formazioni dopo il boato per il capitano. Partita bella da subito. senza Dybala risparmiato per la Coppa Italia insieme a Dani Alves, Alex Sandro, Chiellini e Marchisio. Di fronte al di Allegri c’è il di , dove a volte si ritrova più avanti del finto centravanti . Il Ninja deve seguire il suo amico , sulle fasce il duello ruvidissimo -Mandzukic e quello della velocità fra Cuadrado ed . Dopo la prima fiammata romanista la prende il controllo, favorita dal mancato pressing, per scelta, di . La capolista potrebbe passare in vantaggio con Asamoah che colpisce il palo, ci riesce al 21' grazie alla dormita generale giallorossa: Sturaro-Higuain-Lemina, tutto troppo facile.

Sembra il colpo del ko nonostante sia solo il primo tempo ma la Roma trova il pari immediato con . Il capitano di serata, al terzo gol di fila, è il guerriero che non s'arrende e guida la riscossa. Prima dell'intervallo non sfrutta l'errore di e appoggia di testa tra le braccia di Buffon. Nel secondo tempo inizia un’altra storia. Che cancella il processo già pronto. sceglie di accentrare , con che si allarga a destra. Il gol, per?), lo segna : un tocco di biliardo con la «sponda» involontaria di Lichtsteiner. fa subito 3-1 di potenza, l'Olimpico esplode e quasi non ci crede. A nulla servono gli ingressi di Dani Alves, Dybala e Marchisio. Allegri potra consolarsi già fra due giorni con la Coppa Italia nella finale contro la Lazio, si tiene il secondo posto che vale la e non vuole lasciarlo più. Notte da romanisti veri. Finalmente.

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