Spalletti torna a parlare di futuro “Sorriso e ghigno”

09/04/2017 alle 14:08.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Chissà se basterà il treno per ad allontanare la Roma dagli strascichi post derby. Qualche perplessità sembra averla , stretto tra un futuro che non può più rimandare e un presente che rischia di far crollare i castelli costruiti a inizio stagione. «C’è molto dispiacere per l’eliminazione dalla Coppa Italia – la lettura del tecnico – ma adesso è il momento di lavorare ed essere ancora più professionali, perché ci sono tante insidie. Va bene avere il sorriso, ma serve anche il ghigno, perché il derby può disturbare gli equilibri. E allora dobbiamo essere vogliosi e determinati: ci giochiamo un futuro importante, da qui, a fine stagione».

La prima delle ultime otto partite di campionato passa oggi per il di Donadoni. L’obiettivo è evitare di buttare sale su ferite ancora sanguinanti, perché per le cicatrici ci vorrà ancora tempo. «Io sono dispiaciuto per quanto successo – continua – ma serve lavorare nel calcio, per essere al livello della , che ha un vantaggio sotto tanti punti di vista, quindi dobbiamo programmare, e fare ancora di più. Queste otto partite possono determinare il futuro del club». Sembra fare marcia indietro, il mister , rispetto al tormentone «Se non vinco un trofeo me ne vado», tornando a parlare di programmazione e difendendo il lavoro fin qui fatto. «Sono soddisfatto dei numeri complessivi di questi mesi e per il lavoro che stiamo facendo. Ma nel calcio conta spesso solo la vittoria». Recuperato , non è invece partito , bloccato dalla tendinite. « e si alterneranno: se uno cala, l’altro gli prende il posto. ? Io, purtroppo, devo gestire una squadra, e tra le mie competenze c’è anche questa. Non voglio gestire la storia di Francesco, ma il calciatore. Forse l’ho fatto giocare poco, oppure troppo, dipende dai punti di vista».

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