De Rossi l’equilibratore. Con lui la Roma ritrova verticalità e precisione

29/04/2017 alle 15:12.
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domani tornerà in cabina di regia, e E lo farà con la voglia di fare da ago della bilancia, di dare alla squadra quell’equilibrio che le è mancato proprio nei due derby di coppa (soprattutto nel primo). «Voglio chiudere la carriera con grandissima dignità. Dovessi rendermi conto di non tenere più il ritmo dei compagni, smetterei subito – ha detto pochi giorni fa a «Undici» – Ma oggi mi sento forte, mi sento ancora un calciatore vero». E lo è. E che calciatore. Per la Roma, fondamentale, in campo e fuori.  Tanto per capirsi, verticalizza addirittura il doppio degli altri (20 volte a partita, contro 10,86) il che vuol dire che cerca sempre la profondità o anche quella che chiama la «palla passante». Ma intercetta anche 2,04 palloni a gara (la media è 1,05), recupera esattamente le stesse palle dei pari ruolo) ma vince molti più contrasti (1,54 contro 1,16).

(gasport)

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