Roma, secondo copione

20/03/2017 alle 11:56.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La rimonta riesce in campionato e con il punteggio che avrebbe promosso la Roma giovedì sera contro il Lione. Il 3 a 1 contro il , sofferto e alla fine meritato, non avrà lo stesso significato della qualificazione sfumata in Europa League, ma pesa comunque sulla classifica: la non scappa, restando avanti di 8 punti, e soprattutto il rimane dietro di 2. I giallorossi si tengono insomma stretto il 2° posto che porta direttamente in e inietta ricchezza nel forziere del club. Proprio quello che chiede , tornato finalmente in tribuna a seguire dal vivo la sua squadra (è la sua prima volta nel 2017).

BLACK OUT PARZIALE La Roma, come se fosse ancora stordita dopo l'eliminazione dall'Europa League, ha aspettato la ripresa per entrare in partita, rischiando di complicarsi anche questa serata. Non per una questione di interpreti. Il , tra l'altro, non è esagerato: , anche pubblicamente, ha promosso la prestazione contro il Lione. Solo 4 novità, insomma, utili per far recuperare dagli sforzi recenti qualche titolare: con , tornano dal 1° minuto anche , ed . Partono, dunque, in panchina i big e che avranno spazio in corsa. Il sistema di gioco è il 3-1-4-2, come nelle ultime 2 partite contro il Palermo e il Lione. Davanti ai 3 centrali difensivi si piazza, da play, proprio , con e qualche metro più avanti e ed sui lati. In attacco El Sharaawy e . La partenza è incerta: più che fisicamente, i giallorossi sembrano bloccati psicologicamente. La formula senza centravanti garantisce equilibrio solo quando prevale il comportamento di squadra e non la giocata del singolo. Come accade nel primo tempo. Gli strappi di , , e rischiano di incidere sulla solidità dell'assetto. Che diventa fragile quando il , con il solito , riesce a ripartire contando sulla velocità degli esterni Politano e Berardi, ai quali si aggiunge il centravanti Defrel, rapido e tecnico. Il trio si esalta grazie alla regia di Missiroli, al dinamismo di Pellegrini e alla fisicità di Duncan. I 3 attaccanti di ricambiano con la disponibilità in fase difensiva.

FRAGILITÀ DIFENSIVA  non sfrutta il regalo iniziale di Letschert: Consigli respinge il tiro di sinistro abbastanza scontato. Il , fino all'intervallo, spreca addirittura di più. Soprattutto con Defrel che, al 2° tentativo dei 3 avuti primi 10 minuti, fa però centro dopo la fuga di Berardi e il velo di Politano: sinistro e vantaggio, con fuori posizione. Il pari di , destro da fuori su appoggio di , diventa prezioso per la Roma che, giocando sotto ritmo, non tiene dietro, vulnerabile e spaesata. , sinistro potente in corsa, centra la traversa, ma Politano (due volte) e Defrel spaventano ancora . A fine recupero, nel momento più delicato per i giallorossi, cambia la storia del match: lancio di per El Sharaawy che, seminato Letschert, calcia però addosso a Consigli. Al ribaltone, sulla respinta, pensa . Che, prima del tocco decisivo, spinge Peluso. Di Bello, comunque, convalida.

CAMBIO DI MARCIA  comincia la ripresa con Lirola, lasciando negli spogliatoi Letschert. Defrel si pappa un'altra rete e subito dopo lascia il posto a Matri. , invece, fa entrare dopo un'ora , fuori , e la Roma, con il , riprende quota. Il centravanti ha un paio di chance prima di superare, a metà tempo, Consigli. Bello lo scambio con che lo spinge a realizzare il 21° gol in campionato (31° stagionale). Ecco Ricci per Missiroli: anche il passa al . Ma dopo 3 pari di fila cade per la prima volta all'Olimpico. Entrano, con i 3 punti già in cassaforte, per e per . Il diffidato , nel recupero, si ricorda del calendario e prende il giallo per saltare l'Empoli alla ripresa del campionato.

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