Pallotta, tanti sorrisi ma zero soluzioni. Spalletti resta incerto

25/03/2017 alle 13:17.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - E’ ripartito lasciandosi alle spalle gli stessi dubbi di quando è arrivato. Sintesi forse un po’ troppo semplicistica, ma il soggiorno romano di James si lascia alle spalle tanti sorrisi e rassicurazioni, ma nessun cambiamento rilevante rispetto a una settimana fa. L’avevano preannunciato, per la verità, da Trigoria: non vi aspettate chissà cosa dall’arrivo del presidente, le varie questioni continueranno ad esser gestite dalla dirigenza italiana. E così, infatti, sarà. Restano negli occhi gli abbracci con , al termine di una cena più di facciata che realmente determinante per il futuro di un tecnico che ha chiesto a di riaggiornarsi a fine stagione. Il mister toscano non è intenzionato a firmare, per il momento, immerso nel lavoro sul campo e perplesso su quello che potrà essere il nuovo assetto societario in relazione al mercato. Non conosce Monchi, ha finora lavorato prima con , adesso con Massara e vorrebbe capire chi ci sarà a giugno, come si svilupperanno le manovre, e se andrà d’accordo con l’eventuale nuovo dirigente spagnolo. Anche perché la conquista del secondo posto, e il conseguente ingresso diretto in , sarebbe di vitale importanza per il club, perché darebbe ossigeno al bilancio, evitando troppe cessioni dolorose, e stabilizzando il futuro. All’interno delle questioni lasciate irrisolte da , c’è ovviamente anche quella legata a Francesco . Il giocatore dopo l’intervista rilasciata a Maurizio Costanzo – in cui il giornalista si è lasciato andare a dei personali commenti contro , reo di utilizzare poco il numero dieci, spingendolo alla pensione – è stato ospite ieri mattina dell’Edicola di Fiorello, rimbalzando da Mediaset a Sky all’interno di contenitori per nulla calcistici. E così, dopo aver praticamente pre-annunciato il suo avvicinarsi doloroso al post carriera, Francesco si è divertito tra battute e risate.

«Vengo in panchina? Tanto ci sono abituato» la primissima risposta a Fiorello entrando in diretta. E poi i complimenti all’amico Buffon per le mille partite. «Gli ho fatto tra i dieci e i quindici gol, ma non solo alla . Se dovessi tirargli un rigore, glielo tirerei sulle parti basse». E giù risate. Il capitano giallorosso non ha incontrato prima che il presidente ripartisse per Londra (giovedì pomeriggio), e si confronterà con a Trigoria nelle prossime settimane su quello che potrebbe essere il suo ruolo in società. Ruolo strettamente collegato a quello che sarà il futuro di , perché è complicato immaginare una posizione dirigenziale di accanto al tecnico con il quale non ha praticamente rapporti. Intanto Francesco continua a fare la cosa che ancora lo diverte di più: giocare. Ieri pomeriggio nell’amichevole in famiglia con la Primavera, disputata a Trigoria davanti a circa 400 tifosi – la società giallorossa ha deciso in mattina di aprire i cancelli – il numero dieci ha realizzato un gol spettacolare, di destro, dalla distanza, scatenando l’ovazione dei presenti. Poi anche un gol su rigore, con la gara che è terminata 3-1 per la Roma dei grandi (di la terza rete). Ora due giorni di riposo per tutti. Ha lasciato il campo, dopo un contrasto, , subito con la borsa del ghiaccio posizionata sull’interno della coscia destra. «Abbiamo intenzione di ripartire forte dopo la sosta – le parole del difensore a Roma Radiovedo tutta la squadra convinta e la stagione non è finita: vogliamo vincerle tutte, in particolare superare la Lazio in coppa Italia».

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