Zeman: "La Roma è la società che si è arricchita di più con giocatori che ho valorizzato"

22/02/2017 alle 13:57.
zeman-pescara

L'ex tecnico della Roma Zdenek Zeman, tornato a per tentare una clamorosa salvezza, ha rilasciato un'intervista al noto quotidiano sportivo. Queste le sue parole:

(...)  Aveva già allenato Caprari nel e Verre durante un ritiro precampionato nella Roma. Possono essere loro due le chiavi di lettura utili ai compagni per comprendere i suoi messaggi tattici?

«Non esageriamo, meglio non caricarli troppo. Magari si cullano poi sul fatto che conoscono bene il mio calcio e si distraggono. Certo, anche i nuovi mi hanno dato l’impressione di essere disponibili, pronti a seguirmi».

Corsa-salvezza, c’è ancora uno spiraglio per il ?

«Finché l’aritmetica non ci condanna, dobbiamo sperare. E, d’altra parte, sperano pure Crotone e Palermo. Come per lo scudetto, pur favoritissima la , possono ancora crederci Roma e ».

Nella sua carriera, ha mai pensato di poter davvero vincere lo scudetto?

«Certo. Alla guida di Lazio e Roma ero convinto di riuscire a lottare sino in fondo. Comunque, al di là dell’esperienza in tre squadre dove non ho raggiunto l’obiettivo prefissato, ovunque ho lavorato sono andato sempre ben oltre le aspettative di società e ambienti».

A parte il suo pupillo , quali sono i giocatori sui quali ha inciso di più?

«Signori, poi Nesta, che arrivava dal settore giovanile, e Verratti, che ha avuto uno straordinario exploit». (...)

Cassano ha dichiarato: «con tante pippe che giocano in Serie A, io sto fermo…». Prenderebbe FantAntonio nel suo ?

«Ha ragione. Considerata la sua tecnica, pochi reggono il confronto con lui. Ma Cassano e Balotelli sono responsabili del loro destino: se hanno ottenuto meno di quanto potevano, la colpa è solo loro. Io allenatore di Cassano? Dovrei capire quanto posso ottenere da un giocatore come lui. Ma nella vita, mai dire mai». (...)

Abbandonò il dopo averlo portato in A, per andare alla Roma, e la considerarono un traditore. Ma lei ha mai tradito un amore nel calcio?

«A Messina mi proposero un contratto pluriennale, però preferii passare al Foggia. Più che un tradimento, si trattò di una scelta al termine di un vincolo annuale tra me e il club».

Quale società si è arricchita di più con le cessioni di giocatori da lei valorizzati?

«In tempi e valutazioni diversi, il Foggia e, in particolare, la Roma, che piazzò bene Lamela, Marquinhos e Osvaldo». (...)

(gasport)

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