Spalletti riparte dalla festa di compleanno di capitan Totti: «Giocatori affaticati dopo aver fatto le ore piccole? In verità mercoledì li ho visti abbastanza bene in allenamento... Ma la regola corretta sarebbe stata farla in un altro momento, la festa». Una pizzicata, tanto per rimettere in riga la questione: «Ora riparte la rumba eh...si ricomincia con l’allenamento pieno, a Trigoria dalle 10 della mattina fino alle 18». La punizione del post Torino è ancora lì, viva e vegeta. Non è un 4-0 ai romeni dell'Astra Giurgiu che la cancella. Ma in fondo, da serate così spesso ha molto più da perdere che da guadagnare. «E invece abbiamo fatto una gara di livello. Abbiamo avuto l’attenzione giusta, continuità di gioco, abbiamo proposte trame interessanti. Insomma, la Roma ha fatto bene, stavolta davvero non posso dire nulla: gara seria, prestazione seria e risultato serio».
Forse contro l’Inter servirà alzare ancora un po’ l’asticella: «Li abbiamo aggrediti bene dopo aver perso palla, l’attenzione nella fase difensiva era quello che ci era mancato nelle ultime partite. La strada intrapresa è quella giusta, va solo ritrovata in tutti gli aspetti. Per esempio, dobbiamo ricominciare ad andare dietro la linea difensiva avversaria, cosa che ora facciamo poco». L’ha fatto poco Iturbe, che il tecnico difende: «Peccato per il gol fallito alla fine, altrimenti staremmo parlando di un grandissimo secondo tempo. Ha bisogno di sentirsi la fiducia addosso, ha il solo difetto di essere un po’ troppo bravo ragazzo».
(gasport)