LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA/M. PINCI) - Antonio Conte non si arrende: vuole Radja Nainggolan. L’allenatore del Chelsea, mentre prepara l’Europeo con l’Italia, lavora già da qualche settimana per costruire la squadra che guiderà da luglio. Ed è noto come uno dei suoi obiettivi principali sia proprio il centrocampista della Roma. Per questo, nelle ultime ore, il club inglese ha rilanciato, offrendo ai giallorossi 35 milioni più 7 di bonus. Una cifra importante, di fronte alla quale è complicato non vacillare, soprattutto per dare ossigeno alle casse del club. Eppure Sabatini farà di tutto per trovare manovre alternative che evitino la partenza di uno dei giocatori considerati fondamentali da Spalletti. Radja vorrebbe restare a Roma, e il tecnico vorrebbe averlo a disposizione visto che lo considera uno dei perni più importanti per la manovra offensiva di una squadra imbottita di centrocampisti duttili, che non danno punti di riferimento agli avversari. «Questo è il momento più importante per pianificare la stagione che verrà — spiega il tecnico all'indomani dell’amichevole contro l’Al-Ahly — dobbiamo riuscire a costruire una squadra che abbia le stesse qualità di quella precedente e che dia continuità a questi che sono gli ultimi risultati che i ragazzi hanno conseguito». Il messaggio del mister toscano è chiaro: rinforzare la squadra, partendo dalla conferma dei giocatori più importanti. E per riuscire a trattenerli, la dirigenza punta sul valorizzare le cessioni di Ruediger e Dzeko, su tutte. L’attaccante bosniaco ha dato alla Roma il via libera per essere venduto, con il suo procuratore che sta cercando una squadra disposta a sborsare 15 milioni per averlo. In pratica la cifra spesa dai giallorossi la scorsa estate, per un giocatore che non è riuscito a esprimersi ai livelli che tifosi e club speravano.
Se Nainggolan preferirebbe restare nella capitale, è aperto a una partenza Pjanic. «Non so, vedremo quale sarà il mio futuro» si è lasciato sfuggire il bosniaco negli Emirati, non chiudendo a eventuali trattative per la sua cessione. «Ma bisogna guardare con fiducia senza farsi trascinare nelle visioni più pessimistiche — difende le prospettive giallorosse il direttore generale Baldissoni a RomaTv — c’è un po’ di schizofrenia mediatica, non si smette mai di descrivere aspetti drammatici di questa società in cui sembra che si debba vendere tutti e poi, a settembre si ritiene che abbiamo fatto un mercato per cui dobbiamo competere per lo scudetto. E i preliminari di Champions possono dare uno scenario diverso alla stagione, ma non cambierà nulla rispetto ai programmi che cercheremo di portare a termine durante le prossime settimane».