IL MESSAGGERO (G. LENGUA) - La speranza è sempre la stessa: giocare 90’ con la Roma, tornando a dare il suo contributo per la causa. L’odissea vissuta da Kevin Strootman è finita, l’olandese (fanno sapere da Trigoria) è tornato a disposizione dal punto di vista atletico: si allena con la squadra, partecipa alle trasferte e scalpita. Ma allora perché, da quando Luciano Spalletti allena la Roma, Strootman ha giocato solo 12 minuti? La risposta l’ha data direttamente il tecnico: «Ha qualcosa da mettere a posto». Kevin non ha trovato spazio perché la Roma non può fare errori o esperimenti nelle ultime gare di campionato, rischiando di compromettere la qualificazione alla prossima Champions.
L’ATTESA - La lotta per il secondo posto, quindi, ha di fatto rallentato il suo percorso di reinserimento: se la Roma nelle ultime gare riuscisse a trovare una situazione più stabile in classifica, allora Strootman avrà la possibilità di giocare e dimostrare di essere tornato il calciatore di un tempo. Dimostrazione che servirà anche alla società per programmare il prossimo mercato: con Nainggolan corteggiato dal Chelsea, Pjanic conteso da Bayern Monaco e PSG e Keita in scadenza di contratto, Sabatini deve pensare a ricostruire il reparto.
L’ALTERNATIVA - Senza Nainggolan e Pjanic nella linea mediana della Roma verrebbero meno muscoli, aggressività, qualità e creatività. Quindi il lavoro per ricostruire il puzzle non potrebbe fermarsi ad un solo innesto. Non a caso i nomi che circolano in queste ore sono profili con caratteristiche diverse tra loro: Riechedly Bazoer classe ’96 centrocampista che gioca in prevalenza in posizione centrale, giovanissima pedina su cui Spalletti potrebbe lavorare. Marouane Fellaini incursore con abilità nell’inserimento e nel gioco aereo, Borja Valero garantirebbe geometrie e qualità nel palleggio e Adrien Rabiot “enfant prodige” del calcio francese che Sabatini insegue da tempo. In difesa è stato trovato l’accordo con Martin Caceres, in scadenza con la Juventus. Nei profili tratteggiati ci sono gli ingredienti per creare un centrocampo forte e non far rimpiangere le possibili uscite, ma senza dubbio il vero acquisto sarebbe il ritorno Kevin Strootman ai suoi livelli, che potrebbe rappresentare il vero valore aggiunto per costruire una squadra vincente.