Roma frenata dall'Inter

20/03/2016 alle 13:30.
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IL TEMPO (T. CARMELLINI) - I corsi e ricorsi del calcio sono inesorabili. Si interrompe dopo otto successi consecutivi la striscia vincente della Roma di che sbatte ora come allora (era il 2006 e le vittorie consecutive undici sempre con ) sull'. Finisce 1-1 risultato che non fa male a nessuno ma neanche bene e che mette domani la in condizione di accorciare sui giallorossi in chiave terzo posto. Un pareggio che va stretto ai giallorossi per quanto visto in campo e che premia Mancini per aver capito in che modo affrontare questa Roma che sembra averne molto di più. La squadra di parte forte, poi rallenta, subisce il gol dell' proprio mentre sta mostrando il meglio di se, ma resta in partita, pareggia nel finale e rischia più volte di portar via l'intera posta: e forse lo avrebbe meritato anche considerando il rigore non fischiato da Orsato per un mani in area di Miranda (oggettivamente non facile da vedere).

SPALLETTI RINUNCIA A  Il tecnico sceglie l'attacco piccolo e rinuncia al gigante bosniaco con che si mette in mezzo tra e . A centrocampo non c'è , ancora non al cento per cento della condizione, che decide di non rischiare probabilmente anche pensando al derby in programma alla ripresa dopo la pausa pasquale. Ed proprio la partita contro la Lazio che forse condiziona un po' i tre diffidati , e soprattutto che fa dell'irruenza fisica uno dei suoi punti di forza: comunque migliore in campo dei suoi. Il belga almeno in un paio di occasioni evita di entrare alla sua maniera con Orsato che lo grazia per un intervento su Brozovic.

LA ROMA PARTE FORTE Tanta roba da subito. La squadra di ha voglia e si vede, così il primo quarto d'ora e' tutto suo. I giallorossi arrivano da tutte le parti, dopo quattro minuti ha la palla buona ma la manda alta e poco dopo l'Olimpico chiede un rigore per un'entrata su : comunque fuori area. In campo c'è solo la Roma ma l' non crolla e resta lì, rallentando il gioco, riuscendo ad imbrigliare i giallorossi. Sul fianco destro la Roma accusa gli affondi di Peresic e comunque soffre il giocare sotto ritmo imposto dalla squadra di Mancini che azzecca anche la mossa Nagatomo su . Ma le cose migliori sono ancora di marca giallorossa nonostante un paio di «pulizie» dell'area ad opera di . Brozovic al 36' grazia la Roma, poi da qui in avanti il finale della prima frazione torna nelle mani della squadra di che non passa solo perché non trova mai la coordinazione giusta negli ultimi metri e perché Handanovic nega la gioia a su una bella girata da due metri.

BEFFA NERAZZURRA La ripresa non cambia, ma al primo affondo l' passa. sbaglia la prima e unica cosa della serata e innesca il contropiede nerazzurro: dorme e sulla botta a rete di Peresic (migliore dei suoi, quarto gol nelle ultime quattro partite) poteva fare meglio. Uno a zero e strada in salita per la Roma che accusa il colpo e ci mette dieci minuti buoni a tornare in partita. cambia, mette dentro ma il bosniaco non decolla: prima sbaglia una facile botta a rete che manda in furia l'Olimpico, poi e' Handanovic a dirgli di no.

CI PENSA  Ma la Roma e' tornata padrona del campo, il pareggio e' nell'aria e giustamente arriva sull'ennesimo errore di . Il bosniaco sbuccia la battuta a rete, ma serve involontariamente che infila alle spalle di Handanovic. L'Olimpico e' in delirio, anche senza curva torna finalmente a cantare e prova a spingere la Roma oltre l'ostacolo per un successo che sembrerebbe meritato. Ma finisce così, tutti a casa e dopo l'uovo di Pasqua c'è il derby. Una partita che nessuno vuole sbagliare.