LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA/M. PINCI) - Non solamente Totti c’è sullo sfondo del soggiorno romano di James Pallotta. Il presidente della Roma sarà infatti impegnato in queste ore in confronti importanti per la questione che più ha a cuore e che non è intenzionato a mollare: la costruzione dello stadio a Tor di Valle. Per questo motivo dovrebbe avere in programma un confronto con il costruttore parmense Pizzarotti, entrato in una join-venture con il project manager Parnasi, per un’alleanza imprenditoriale resa indispensabile dalle difficoltà economiche del gruppo Parsitalia. Incontro per la verità ad oggi escluso dall’entourage di Pallotta. Non è invece da escludere un incontro con il presidente del Coni Giovanni Malagò. E questa ipotesi aprirebbe uno scenario suggestivo, al quale si sta pensando da un po’. La questione stadio potrebbe infatti legarsi indissolubilmente a quella delle Olimpiadi. La candidatura di Roma all’edizione del 2024 è quanto mai seria carica di aspettative da parte della politica capitolina. Per questo motivo non è da escludere che, attraverso un confronto costruttivo tra le parti, tra i finanziamenti di sponsor e investitori privati, il tanto auspicato stadio di Pallotta possa legarsi alla candidatura dell’Olimpiade romana. Manca, infatti, uno stadio per giocare la finale di calcio, manca una struttura adatta ad ospitare un evento così importante come il pallone, visto che l’Olimpico sarà coinvolto da tutte le altre discipline e il Flaminio non ha una capienza strutturale adeguata e più volte Malagò in questo senso ha fatto riferimento allo stadio della Roma. E sullo sfondo resta sempre l’ipotesi teorizzata in ambienti politici di far sorgere l’impianto (da Tor di Valle a Tor Vergata), unendo sinergie e esigenze della proprietà americana e della città.
In tutto questo, non ha tempo per godersi il raggiungimento del terzo posto, Spalletti, che ieri ha ricevuto i complimenti di Pallotta, a Trigoria. Il presidente è molto soddisfatto per il lavoro che sta facendo il tecnico e a fine stagione lo incontrerà per discutere il suo prolungamento contrattuale (in scadenza nel giugno del 2017). Venerdì sera il presidente assisterà alla sfida con la Fiorentina, all’interno di un Olimpico non si presenterà con il pienone delle grandi occasioni. Cinquemila i tagliandi finora venduti, in linea con l’andamento di tutta la stagione. Continuerà la sua protesta, la curva Sud, con l’appello di Spalletti destinato a cadere nel vuoto.