Gli interrogativi e i rischi legati al mercato che verrà

21/03/2016 alle 12:35.
sabatini-fumo

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - , nominalmente direttore sportivo della Roma, per mesi (anni?) è stato - di fatto - il massimo dirigente di Trigoria. Non essendo presente quotidianamente in sede James , , affiancato dal Mauro , ha comandato la società non soltanto sotto l’aspetto sportivo. Godeva, Walter, della fiducia illimitata di Mister Jim, e così ha sistematicamente svolto, con risultati più o meno brillanti, compiti che andavano al di là della sua qualifica. Mettendoci spesso la faccia dopo una sconfitta, isolandosi di frequente dopo una vittoria. Stile , si potrebbe dire. Poi, neppure tanto all’improvviso, qualcosa è cambiato: al proprietario , ad esempio, è cominciato a non bastare più/soltanto il Re delle Plusvalenze. E, di conseguenza, tutto quello che era targato . Tipo . Così quando Jim ha iniziato a pensare alla cacciata del francese, - che teneva in caldo la pista - ha cercato di allungare il più possibile la storia, annunciando al mondo - ad esempio - che «se cade Rudi, cadiamo tutti».

OCCHIO AL FUTURO - Caduto Monsieur Rudi, e persa la battaglia, Walter si è eclissato. Ha portato a termine (bene) il mercato di gennaio, poi è sparito. Non prima, però, di aver incontrato , come ordinatogli da , sollecitato da Alex Zecca, per gettare le basi del ritorno del tecnico toscano nella Capitale. Prima della partita con l’, il suo annuncio d’addio: «A giugno me ne vado, è d’accordo». Una dichiarazione che ha spiazzato , che era stato prontissimo, quasi a ritmo quotidiano, a smentire e a far smentire dai suoi uomini le voci dell’imminente divorzio di , e che ha fatto infuriare . Ma tutto questo appartiene già al passato. Nel presente, in attesa di individuare chi sceglierà il sostituto di (? Zecca? ? ), resta da capire come sarà possibile che continuerà a fare il mercato della Roma, acquisti e cessioni, fino al prossimo 30 giugno. Un interrogativo assolutamente non legato alla professionalità (e alla bravura) del ds uscente, ma alla tempistica/operatività di una faccenda così delicata. L’unica cosa da fare, aspettando gli eventi, è sperare che in Casa Roma il tempo delle plusvalenze (leggi cessioni eccellenti) sia terminato, e che , e (l’alternativa a Bonucci), corteggiati da per il suo nuovo Chelsea, facciano parte della Roma del prossimo anno, quella senza più .