IL TEMPO (A. SERAFINI) - Servirà ancora qualche giorno prima che il meccanismo si sblocchi. Il grimaldello è la cessione di Gervinho, necessaria per aprire il varco agli acquisti della Roma.
Ieri sera Walter Sabatini ha incontrato alcuni emissari del Jiangsu per discutere del passaggio in Cina dell'ivoriano, ammaliato dall'offerta di 6 milioni netti all'anno (più bonus). Oggi attesi ulteriori contatti tra le parti, considerando che la Roma vorrebbe comunque alzare il tiro rispetto ai 12 milioni proposti per il cartellino del giocatore.
Nonostante le indecisioni di Spalletti, che si è confrontato nelle ultime ore con Sabatini per un primo punto sul mercato, l'addio di Gervinho è sempre più vicino. Anche perché il numero 27 (fermo da 4 giorni per una contusione al ginocchio) ha già messo in preventivo l'idea di lasciare la capitale, ipotesi rafforzata dopo l'ultimo saluto a Garcia. L'altra cessione per reperire fondi è Doumbia: si tratta con Sunderland e Leicester.
Senza cessioni non si può accelerare gli acquisti. A partire da Perotti. L'argentino aspetta soltanto un segnale da Trigoria, che probabilmente non arriverà prima del fine settimana.Sabatini valuterà la situazione nei prossimi giorni e anche se l'accordo con il Genoa è già stato definito (2,2 milioni per il prestito oneroso più il riscatto obbligatorio a giugno in un'operazione complessiva da circa 10 milioni), a questo punto l'arrivo di Perotti difficilmente si concretizzerà prima della sfida con la Juventus. Bloccata di conseguenza anche la pista El Shaarawy, un altro per cui Sabatini ha raggiunto l'accordo su tutto: prestito da 2 milioni più altri 10 circa per il riscatto che diventerebbe obbligatorio alla decima presenza.
Stesso discorso per Adriano. Il monito del suo procuratore «non si muoverà a gennaio» è servito più che altro ad allentare la tensione intorno al brasiliano, che da tempo ha accettato la proposta romanista. Lo scoglio rimane il Barcellona, non intenzionato a lasciar partire il ragazzo in prestito secco.
Rimane in stallo anche la scelta sul difensore centrale, una necessità dopo la decisione di lasciar partire in prestito Castan. Oltre a due richieste arrivate dall'Italia, ieri il presidente del Fluminense ha raggiunto la capitale per avere maggiori informazioni: un viaggio in cui si è analizzata anche la possibilità del ritorno momentaneo di Gerson, ancora dubbioso sull'ipotesi di rimanere fermo a Trigoria per i prossimi 4 mesi. Sulla lista delle alternative intanto compaiono più nomi: mentre dalla Spagna filtra un'offerta da 8 milioni (smentita dalla Roma) per il madridista Nacho, il diesse monitora anche la Bundesliga (Badstuber e altri).
Alisson intanto pensa già al futuro: «La trattativa con i giallorossi è a buon punto» conferma il portiere nel giorno in cui Cole saluta tutti e dice addio. Ufficiale la rescissione consensuale del contratto.