LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA - M. PINCI) - È stato Pallotta a deviare la trattativa che sembrava destinata a chiudersi con il trasferimento di Iturbe al Watford (l’attaccante aveva salutato tutti qualche giorno fa con un post su Instagram). Sabatini era infatti riuscito a raggiungere un accordo col club di Pozzo, per una trattativa che, tra prestito e riscatto a fine stagione, avrebbe portato circa 18 milioni a Trigoria. Ma il presidente è in buoni rapporti con alcuni esponenti del fondo statunitense, capeggiato da Matt Hulszier, che lo scorso mese ha rilevato il 25% del Bournemouth. E a Pallotta sarebbe arrivato il rilancio per Iturbe, che farà incassare al club complessivi 22 milioni (e 2,3milioni a stagione al giocatore). Il numero uno di Boston si sarebbe quindi intromesso nella trattativa già chiusa da Sabatini, per quello che ha rappresentato un altro attrito tra i due. Il diesse giallorosso, scavalcato, non avrebbe preso bene tale atteggiamento, che tra l’altro Pallotta aveva auto anche in altre operazioni di mercato la scorsa estate (vedi la questione Romagnoli), convinto di aver fatto guadagnare molto alla società in questi anni, tra plusvalenze e operazioni varie. Questa situazione di tensione interna, oltre a tener ancora congelato Garcia, blocca l’annuncio del rinnovo di contratto di Bruno Conti, con il suo spostamento ad altre mansioni. Al campione del mondo doveva esser tolto il settore giovanile, che, esclusi allievi e Primavera, restava ancora di sua competenza, a favore dell’inserimento di un uomo di diretta emanazione del diesse. Decisione a questo punto rimasta in sospeso in attesa degli eventi.
Chi sta invece sempre meglio e non vede l’ora di rientrare è Strootman. L’olandese, in un’intervista su facebook, rende noti i piani del suo rientro. «Sono passati tre mesi dall’operazione e per ora sta andando tutto bene. Dopo il quarto mese potrò dire quando potrò allenarmi, al momento è quindi difficile fare previsioni».