IL TEMPO (A. SERAFINI) - A ruota libera. Quando si parla di mercato diventa inarrestabile Walter Sabatini, intervenuto ieri sera a Perugia durante il Football Fest, primo festival dedicato al racconto del calcio. E in quello del presente il ds non riesce a trattenere qualche dettaglio relativo al momento romanista. Partendo da un postulato che si avvicina molto alla realtà, ma che allo stesso tempo spegne i sogni del tifoso giallorosso: «Ibraimovich? Un giocatore che può far vincere uno scudetto, ma in grado anche di rovinare economicamente una società». Meglio quindi concentrarsi su obiettivi fattibili: «È vero - continua Sabatini - vogliamo prendere Dzeko, anche se non è ancora vicinissimo. È improbabile che vedremo altri volti nuovi in ritiro, su Gervinho posso dirvi che non vuole andarsene. Ora ha cambiato idea». Verità o meno, la Roma cerca un altro esterno.
Il ds infatti ha lasciato la capitale mercoledì per seguire da vicino l’inevitabile rottura tra la Fiorentina e Salah, finito sul mercato e pronto a offrirsi al miglior offerente nonostante le minacce viola di passare alla vie legali dopo aver depositato in Lega il rinnovo del prestito oneroso dal Chelsea (circa un milione di euro). Oggetto della contesa rimane il documento privato (non consegnato in Lega), in cui si attesta la possibilità data a Salah di scegliere una nuova squadra e rifiutare il prolungamento offerto dalla Fiorentina. I Della Valle però non lo ritengono valido, posizione opposta a quanto comunicato in giornata dall’avvocato del giocatore, Remy Abbas: «Quello viola è un grande club e quindi sanno cosa significa firmare un documento. Vogliono forzare Salah solo perché non gli è piaciuta la decisione del ragazzo. Ho parlato con il Chelsea facendo loro vedere il tutto e spiegando che il contratto è concluso». Nel frattempo l’egiziano tornerà a Londra, aspettando le offerte «arrivate da club italiani», pronte a garantirgli un progetto economico e tecnico più vantaggioso. Tra Inter, Juventus e Atletico Madrid, c'è proprio Sabatini, in ottimi rapporti con il Chelsea e primo «mediatore» dell’arrivo di Salah (che ha già detto sì alla Roma) nello scorso gennaio in Italia. Il ds tiene controllo la situazione da tempo, convinto di poter intavolare una nuova trattativa con il club londinese con la formula del prestito oneroso e riscatto obbligatorio nella prossima stagione (operazione totale da 20 milioni).
Capitolo terzino sinistro: la prima scelta è Baba, ma costa troppo. Sabatini a Milano ne ha approfittato per chiedere informazioni su Masuaku, terzino francese classe '93 dell’Olympiacos, anche se continuano a rimanere alte le quotazioni di Adriano.
Le risorse passeranno inevitabilmente per le cessioni. Il procuratore di Destro è volato ieri sera a Montecarlo per limare la differenza di un milione tra richiesta e offerta d’ingaggio. La Roma ha trovato da giorni l’accordo con il Monaco e nel frattempo ascolta West Ham e Fiorentina. L’attaccante preferirebbe rimanere in Italia, ma la proposta dei monegaschi rimane al momento la più vantaggiosa.
Mentre rimangono in stand by le posizioni di Gervinho e Doumbia (poco attratto dalle sirene arrivate dalla Cina), a Trigoria sono rimasti sorpresi dalle dichiarazioni del partente Holebas: «Non ho ancora firmato con il Watford». La Roma però afferma di essere in possesso di un contratto controfirmato con l’accettazione al trasferimento.
Intanto è arrivata l’ufficialità anche per Ibarbo: 5 milioni al Cagliari per il prestito oneroso più 6 milioni di eventuali bonus (facilmente raggiungibili durante la stagione). 8 milioni invece il prezzo dell'eventuale riscatto tra un anno.