GASPORT (M. CECCHINI) - Il sorriso di Italo Zanzi è promettente. «Siamo una grande squadra, rispettiamo tutti ma non abbiamo paura di nessuno», dice il global ceo della Roma. La fiducia è d’obbligo, ma nonostante tutto la dirigenza lavora per cercare di svegliare un mercato apparentemente anestetizzato.
SPRINT EGIZIANO Probabilmente l’arrivo di Mohamed Salah sarà il primo di una serie. Ieri Daniele Pradè ha frenato ancora sul via libera viola che sblocchi l’accordo già trovato tra Roma e Chelsea (23 milioni tra prestito oneroso e riscatto obbligatorio). «La situazione è in mano ai legali, di più non c’è da dire – dice il d.s. della Fiorentina –. Toccherà a loro decidere, ora è troppo presto». A Trigoria comunque sono già allertati e da oggi in poi l’egiziano potrebbe sbarcare a Roma per firmare il contratto. Forse una forzatura, ma anche un segno della solidità della posizione giallorossa.
ASTA PER DESTRO Non è escluso che questa «serenità» non derivi dal fatto che Mattia Destro possa essere un elemento che agevoli il buon fine della questione Salah, visto che la Fiorentina – vicina alla cessione di Mario Gomez – è pronta a trattare l’attaccante. Occhio però, perché anche il West Ham e il Bayer Leverkusen si stanno muovendo per il centravanti, che però preferirebbe la squadra viola.
ECCO SZCZESNY In ogni caso, che qualcosa si muova lo si capisce dal fatto che ieri è sbarcato a Roma il portiere Wojciech Szczesny, ceduto in prestito dall’Arsenal. «Non considerarti di passaggio», gli ha detto Sabatini.
MASUAKU E PERES Intanto però si continua col lavoro sottotraccia per arrivare in fretta almeno ad un terzino sinistro. Ieri sono tornate a rimbalzare le voci di interessamenti da parte di club della Premier League per Ashley Cole. Il giocatore ci sta pensando, anche se la tentazione di restare a Roma in lui sia molto forte. Nonostante ciò, è arrivata un’offerta all’Olympiacos per Artur Masuaku, 21 anni, terzino sinistro francese nazionale Under 19. I giallorossi hanno proposto 6 milioni più bonus, il club greco chiede 10 milioni, ma è possibile che l’accordo possa essere trovato a metà strada: 8 milioni. Non basta. Detto che Bartomeu, presidente del Barcellona, ha quasi tolto dal mercato Adriano («Può darci ancora tanto»), dopo aver trovato da tempo l’accordo col giocatore, il d.s. Sabatini è ancora sulle tracce di Bruno Peres del Torino a cui è stato offerto anche Carbonero più una somma ancora da trattare nel dettaglio. Da segnalare poi il no di Uçan alla Sampdoria
CASO DZEKO L’altro fronte aperto, ovviamente, è quello relativo all’attaccante. Su Dzeko si attende che il City abbassi le pretese e, magari, che Romagnoli porti liquidità. L’impressione, però, è che lo sprint debba arrivare, ma ci si augura in fretta. Non è un caso che Garcia ieri abbia detto: «Occorrerà inserire in fretta i nuovi. Quando si cambia bisogna considerare anche il tempi di adattamento». Con la Juve al 2° turno, quasi un invito a Sabatini a fare in fretta.