REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Gervinho è rimasto, Destro idem (almeno per ora), la Roma ha visto sfumare la possibilità di chiudere il bilancio 2015 in pareggio: sarebbe successo, se entrambi avessero chiuso il loro trasferimento in tempo per la scadenza del 30 giugno. Ora il centravanti che continua a nicchiare di fronte alle possibilità West Ham e Monaco (ha accettato la destinazione ma manca l'accordo economico), mentre Gervinho non ha ancora mostrato aperture alle timide proposte dalla Cina, anche mettersi in contatto con lui è diventato complicato a riprova del gelo tra la Roma e il giocatore. Prima di chiudere un grande colpo in attacco bisognerà riuscire a liberarsi di loro e magari anche di Doumbia, che ha rifiutato le offerte cinesi di Shanghai e Bejing e vorrebbe tornare al Cska che però lo chiede in prestito semplice. Anche per questo Sabatini lavora ancora su Mitrovic, alternativa meno cara. Senza smettere di coltivare l'idea Dzeko.
GARCIA PRENDE INFORMAZIONI SU DZEKO - Già, perché il bosniaco resta la prima scelta della Roma. E anche di Rudi Garcia. Venerdì inizierà ufficialmente il raduno di allenatori, medici e fisioterapisti della nuova Roma. Già ieri però il tecnico francese era a Trigoria insieme ad alcuni elementi dello staff tecnico. E, raccontano i presenti, ha chiesto continue informazioni proprio su Dzeko, informandosi sui motivi che lo hanno tenuto fuori a lungo nell'ultima stagione, sulle cifre sotto porta del giocatore, sulla superficie di campo coperta, sugli assist e i palloni toccati mediamente a partita. Insomma, ha dato l'impressione di essere particolarmente interessato alle caratteristiche di Dzeko, ovviamente conosciute su scala globale, ma il tecnico ha voluto approfondire i dettagli delle ultime stagioni dell'attaccante del City. La Roma avrebbe anche già raggiunto un'intesa di massima almeno sui termini generali con il giocatore, più complicato trovare quella con il City, che parte da una richiesta di 24 milioni di euro, ma sembra disposto a rivederla al ribasso. Inutile dire che i sogni di Sabatini sono (stati?) Higuain - su tutti - e addirittura Ibrahimovic, ma le condizioni economiche attualmente non consentono di sognare. E Dzeko sembra l'uomo di offrire almeno solide realtà.
DALLA TENTAZIONE JOVETIC A MITROVIC - Anche perché con il City, in ogni caso, sono anche altri i discorsi aperti. Sabatini ha parlato con l'agente Ramadani, che rappresenta Jovetic, e dovrebbe vederlo anche nei prossimi giorni. L'Inter è in vantaggio, la Roma alla finestra: come per Salah. Inevitabilmente però il nome più agevole è un altro: quello di Aleksandar Mitrovic, 20 anni e 27 gol stagionali con l'Anderlecht. Un nome magari poco conosciuto ma già, ne sono convinti in tutta Europa, una certezza per il futuro: al punto che il club belga chiede 15 mln. A Sabatini piace da matti, prima di muoversi con decisione su di lui vuole però essere certo che non sia possibile assicurarsi un nome ancora più affidabile. Se poi Destro, Doumbia e Gervinho rompessero i rispettivi indugi e salutassero Roma garantendo entrate certe - in tutto, tra i 35 e i 40 milioni - e il taglio dei loro stipendi dal monte ingaggi, magari Dzeko e Mitrovic potrebbero ritrovarsi a condividere anche la stessa maglia.
SALUTA ANCHE HOLEBAS - Intanto un altro tassello della scorsa stagione saluta. Ceduto Holebas, che ha firmato con il Watford: alla Roma 2,5 milioni più bonus. Si aggiunge a Bertolacci, Viviani, Politano, Pellegrini, Skorupski, Barba, Caprari e Antei, per incassi complessivi che sfiorano i 30 milioni di euro. Nelle idee del club, oltre i big, dovrebbero partire anche altri esuberi, a cominciare da Tallo - ha richieste in Ligue 1, costa 4-5 milioni - e Marquinho, che dopo l'esperienza all'Al Ittihad dovrebbe andare all'Al Nasr.