CORSERA (D. TAINO) - La sorpresa è che, quando si viene alla finanza, le squadre di calcio italiane fanno meglio del Paese. Nella classifica delle società europee giudicate in base alla qualità del loro credito, stilata per il secondo anno da S&P Capital Iq, salgono quasi tutte. In qualche caso, ad esempio Juventus e soprattutto Roma, la differenza la fa l’essere in Champions League: alle squadre che vi partecipano la Uefa distribuisce 1.257 milioni di euro. In altri casi, per esempio l’Inter, grazie a ristrutturazioni finanziarie che dovrebbero dare più stabilità finanziaria (da verificare) realizzate però con entrate in calo.
S&P Capital Iq - che opera analiticamente e editorialmente in modo indipendente dall’agenzia di rating Standars & Poor’s - ha analizzato 44 club sulla base di 24 indici che ha poi raggruppato in tre categorie: operatività, solvibilità, liquidità. La somma di queste tre dà la classifica finale. Ai primi tre posti, Ajax, Arsenal e Bayern.
La prima delle italiane è il Livorno, salita dalla posizione 21 alla 12. La Juventus conquista due posti, al 14°, mentre la Fiorentina ne perde uno e passa al 15°. Il direttore della ricerca, Pavle Sabic, dice che, anche sul piano della solidità finanziaria, il recupero della Juventus dopo la retrocessione è stato «spettacolare». Rispetto all’anno scorso, è brillantissimo il recupero della Roma, dalla posizione 37 alla 21: grazie soprattutto ai risultati sul campo, le sue entrate sono passate da 129 milioni di dollari al 30 giugno 2014 a 185 al 31 marzo 2015. Ha così potuto superare la Lazio, scesa dal 15° al 22° posto, appena davanti al Bologna.
Curiosa la situazione dell’Inter. Le entrate sono crollate dai 350 milioni di dollari del mitico 2010 agli attuali 180. È però migliorato il capitale, il che l’ha messa in una posizione Top per quel che riguarda la solvibilità. Risultato: è balzata dalla posizione 43 alla 34. Davanti al Milan, sceso di un posto, al 36°. La questione dello stadio di proprietà, però, potrebbe rafforzare parecchio le finanze del club di Berlusconi: Sabic sostiene che le entrate dai biglietti sono in genere calate in percentuale del totale, ma soprattutto perché sono cresciute le altre voci (tv, merchandising); rimangono però importanti. Infine, Udinese al posto 37 e Palermo al 39.