GASPORT (D. STOPPINI) - Centrocampo a cinque stelle, perché la sesta la Roma non ce l’ha e non sa neppure quando potrà riaverla. Cinque stelle, cinque nazionali. E l’altro, Kevin Strootman, nazionale pure lui, che lotta ogni giorno contro un ginocchio sinistro che non regala certezze, anzi somma malinconia su malinconia. E allora non può che essere così. Non si può che costruire una Roma che prescinda da Strootman: brutale dirlo, ma è un calcolo che la Roma deve fare e sta facendo, sul mercato.
TESTARDAGGINE RADJA - Se poi l’hotel metterà la sesta stella, tanto meglio soprattutto per Rudi Garcia, che maledice un giorno sì e l’altro pure quella cartilagine del ginocchio che non va. Strootman sgobba: prima a Trigoria, ora in vacanza a Ibiza, sempre con un’attenzione particolare al cibo, perché per uno che sta fermo da tanto l’attenzione al peso dev’essere ancor più maniacale di un atleta qualunque. Potrebbe saltare il ritiro di Pinzolo, per poi aggregarsi alla prima squadra nella successiva tournée in Australia e Indonesia, in ogni caso seguendo un programma personalizzato che al momento non ha una data fissata per il rientro in gruppo. E allora a sgobbare è anche la società, per costruire lo stesso un centrocampo di livello. Così si spiega la testardaggine della Roma nell’affare Nainggolan, del quale Sabatini ha fatto una questione di onore. Gli incontri di ieri con Capozucca e Giulini non hanno (ancora) portato alla fumata bianca. Un altro meeting c’è stato in serata: la dead line è slittata ad oggi, c’è da discutere più sulle modalità di pagamento e sulle questioni di bilancio che sulla cifra del cartellino, per il quale la Roma è arrivata a offrire 16 milioni di euro, a un passo dai 17 che sarà probabilmente la cifra definitiva del riscatto. Nainggolan è una delle 5 stelle: quando Garcia si mette e tavolino e disegna lo schemino della Roma che verrà, il nome di Radja non manca mai. Che sia 4-3-3 o 4-2-3-1, il belga c’è sempre.
BERTOLACCI CON RUDI - E le altre stelle? Pjanic non ha ricevuto telefonate da Trigoria, segnale che va interpretato come una conferma. De Rossi ha per il momento messo da parte voglie di fuga oltre Oceano. Keita ha rinnovato per un’altra stagione: anche lui con un ginocchio malandato, ma figura pesante agli occhi di Garcia. E poi c’è Bertolacci, la stella per il quale il tecnico francese si è speso, chiedendone a gran voce il rientro a Trigoria. Ma l’ex Genoa vuole vederci chiaro. Al momento le sue visite mediche non sono state fissate, nonostante Sabatini e l’agente del calciatore abbiano già discusso di un rinnovo del contratto a lungo termine. Il Milan resta alla finestra: per la Roma giocatori incedibili non esistono, la trattativa la fa l’offerta. Ma Bertolacci – garantiscono a Trigoria – è stato riscattato per restare: la metà del cartellino è stata valutata circa 8 milioni. In ogni caso, Bertolacci vuole escludere ribaltoni. È a Roma, possibile che nei prossimi giorni abbia un colloquio diretto sulla sua posizione con Garcia, al rientro dalla vacanze del tecnico dall’Egitto. Garcia gli spiegherà che con lui il centrocampo è perfetto: cinque uomini, almeno tre dei quali multi ruolo. E se poi il ginocchio della sesta stella tornerà a sorridere, il cuore della Roma a quel punto sarà a prova di bomba.