Roma, Rudi balla da solo

13/05/2015 alle 13:41.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il secondo posto, obiettivo minimo e anche massimo della stagione che si chiuderà senza alcun trofeo, può diventare il punto di ripartenza della Roma. Che, a bocce ferme, dovrà decidere come diventare grande. La è lontanissima: 17 punti nello scorso torneo, 16 in questo, con i bianconeri tra l’altro protagonisti pure in e finalisti in Coppa Italia. Al centro della discussione finirà pure che al traguardo, dopo le vicende di questi giorni e le sbandate nel 2015, arriva depotenziato. Agnelli, passando al volo da ad Allegri, è andato comunque a dama. Pallotta, sempre pronto a confermare in pubblico Rudi, non ha ancora vinto. Il francese è sotto contratto fino al 2018. L’accordo per altri 3 anni, con un ingaggio di quasi 2,8 milioni netti, rende meno credibile l’ipotesi del divorzio. Ma qualcosa, ultimamente, toglie la certezza che il finale sia già scritto. Il feeling con il management italiano sembra meno solido che in passato. E anche quello con il gruppo ha più di una crepa: la conferma viene da qualche uscita in pubblico di alcuni giocatori, da a e Pjianc, e dal braccio di latta del tecnico sulla questione del ritiro imposto dal club. «Il bilancio si farà alla fine» ha ripetuto (due volte) proprio Rudi, lasciando aperta ogni possibilità sul suo futuro.