IL TEMPO (E. MENGHI) - È il giorno della verità per Keita. La Roma è in ansia, il ginocchio si sta lentamente sgonfiando e oggi dovrebbero essere possibili gli esami strumentali. Il verdetto sarà decisivo per il futuro del maliano: se la temuta lesione ai legamenti venisse confermata, la stagione sarebbe a rischio. Con un contratto in scadenza a giugno e il rinnovo in stand-by.
Garcia lo ritiene un pilastro della sua squadra, è il sesto giocatore più utilizzato della rosa, portiere compreso, con 2.353 minuti giocati. Per questo la società ha centrocampista, ma lo stop invita alla cautela dopo il caso Maicon. Al brasiliano il contratto era stato rinnovato ad ottobre e da allora è stato in campo solo per 513 minuti in campionato. Lunedì è tornato a Barcellona per un nuovo controllo da Cugat, è leggermente in ritardo sulla tabella di marcia e per Napoli è dura. Totti ha lo stesso obiettivo, ma più chance di riuscita. Sta lavorando in acqua e facendo fisioterapia per guarire dal guaio al flessore sinistro, nonostante i due giorni liberi concessi alla squadra.
Oggi doppia seduta alla ripresa degli allenamenti (10 e 15.30), senza i nazionali. Holebas era partito con i connazionali Torosidis e Manolas, ma la Grecia l’ha rispedito indietro, perché avverte di nuovo male al costato. I due greci rimasti e Ljajic hanno solo 90 minuti in programma il 29 marzo e il 30 saranno a Roma. Assenti per più tempo Verde, Florenzi, Uçan, Nainggolan e Pjanic, tutti attesi il primo aprile. Nel Napoli il più ritardatario degli 8 nazionali sarà Higuain, volato in America per una doppia amichevole con l’Argentina: rientrerà a 2 giorni dalla trasferta nella capitale, con un jet lag da smaltire.
Intanto, Sabatini è volato a Milano per intavolare trattative in vista del mercato estivo: il primo nome in lista è quello di Bruno Peres. Il viaggio di lavoro è la conferma che il diesse non molla.