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IL PUNTO DEL LUNEDI' - Caputi, Sconcerti, Crosetti

23/02/2015 alle 11:26.
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LAROMA24.IT - Ancora un pareggio per la Roma che al Bentegodi di Verona non riesce ad andare oltre l'1-1 contro l'Hellas. Un calo netto delle prestazioni di una Roma che pare aver perso, oltre alla brillantezza, quella guida carismatica che l'aveva portata a battere record ed a macinare punti: Rudi . Ritrovare la rotta nella tempesta risulta fondamentale, soprattutto in quello che sembra il crocevia della stagione: in una settimana, infatti, la Roma si giocherà l'Europa League in casa del Feyenord ed il campionato contro una ormai in fuga.

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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.

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IL MESSAGGERO (M. CAPUTI)

[...] Roma-, che invece si giocherà lunedì, conterà solo per il prestigio. Con i bianconeri a + 9 lo scudetto sembra già archiviato.Neanche la gioia di un torneo combattuto.Troppo pessimismo? Allora affidiamoci alla tanto amata imprevedibilità del pallone e attendiamo fiduciosi l’esito del bigmatch dell’Olimpico, il prossimo 2 marzo, prima di esprimere giudizi definitivi. Il buonsenso, però, vuole che con la in grado di amministrare un tale vantaggio e il persistere delle difficoltà giallorosse sia veramente arduo sostenereun duello che, dati alla mano, proprio non esiste. La colpa di questa assenza è tutta della squadra di , perché quella di Allegri ha fatto il suo. Era la più forte e lo ha confermato: laRomasi riteneva all’altezzamaha deluso se stessa e chi la riteneva tale.Ora,per ribaltareunfinale scontato, bisogna solo augurarsi che lo spirito giallorosso, svanitodopola sconfitta allo Stadium, si rianimi proprio contro i bianconeriall’Olimpico,come inunacatarsi. In attesa di segnali, bisogna concentrarsi su altri confronti. Primo fra tutti quello per il secondo posto tra Romae . Stasera Gabbiadini ecompagni potrebbero daremaggior sostanza alle loro ambizioni [...].

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CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)

[...]  In campionato la non ha problemi, la Roma è scomparsa in qualcosa che assomiglia molto alle cattive abitudini romaniste, polemiche interne, pubblico prima entusiasta poi durissimo nella polemica, accenni di svogliatezza primaverile, una società che manca di un principio stabile, che dà colpe a se stesso anche quando non ne ha, che lo difende, il resto dei dirigenti che assiste in silenzio. La Roma in realtà non ha più attaccanti, tutti segnano quanto Pucciarelli dell’Empoli e meno di Maccarone ( un gol, Gervinho 2, 3 su azione) [...] .

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LA REPUBBLICA (M. CROSETTI)

La Roma è diventata una squadra triste e stanca, e questo è pure peggio dei nove punti in meno della . Che poi tra una settimana esatta ci sia Roma- conta, ma forse non cambia la realtà: i bianconeri potrebbero persino perdere, la loro strada resterebbe una discesa anche se stanno giocando molto male, forse il peggior momento tecnico degli ultimi quattro anni. Tuttavia non pagano dazio, forza loro e limite altrui.

Diversa la storia della Roma, ormai incapace di vincere, in questo è davvero impareggiabile: sei pari nelle ultime sette gare, otto negli ultimi tre mesi, nove in tutto, numeri non solo incompatibili con lo scudetto ma a forte rischio di terzo posto. Se oggi il batte il Sassuolo (non facile) arriva a meno tre. Ha torto quando dice che alla Roma “manca sempre uno per fare trentuno”, in realtà manca molto di più: manca l’autonomia, visto che dopo mezz’ora si comincia a trotterellare, e mancano i gol. Neppure un gesto classico di , quel tiro dalla stratosfera, è servito più di tanto, e ora si rischia di parlare soprattutto dell’altro gesto, del disappunto (eufemismo) per la sostituzione con relativo labiale. Anche l’uomo chiamato a risolvere la carestia, cioè l’ivoriano Doumbia, sembra del tutto inadatto, e forse non era il caso di cedere in modo tanto precipitoso. Tuttavia colpisce soprattutto l’involuzione del gioco, la sgasatura completa di una squadra che frizzava.

La sfida alla , lunedì sera, può essere un ufficio degli oggetti smarriti dove ritrovare coraggio, velocità e i benedetti gol. Ma per rimettere la chiesa al centro del villaggio serve un cantiere come neanche la fabbrica di San Pietro, e per favore nessuno più parli dell’arbitraggio dell’andata: la Roma sta a meno 9 per altre ragioni.

 

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