Il capitano della
Roma,
Franceso Totti, dalle pagine del quotidiano romano, risponde alle domande poste dei suoi tifosi.
Totti parla del momento opaco dei giallorossi, soffermandosi sul derby e sul mercato.
Ciao Capitano, vorrei capire cosa vi stia succedendo nelle ultime partite perché non vedo più il vostro gioco corale e la cattiveria agonistica che avevate lo scorso anno. Ero sicuro che quest’anno potevamo vincere lo scudetto, speriamo bene…
Evidentemente non è un momento fortunato. In un campionato lungo e duro e giocando ogni tre giorni ci può stare. Non si può essere al cento per cento sempre. Sono certo che recupereremo presto la nostra brillantezza.
Mi dici che sta succedendo? C’è forse un complotto contro l’allenatore? Io spero di no. Siamo sempre messi bene in classifica, ma durerà? Se ti chiedo tutto questo è perché non vedo la luce, ma si sta facendo buio. Un caldo saluto.
Nessuno complotto contro mister Garcia. Siamo uniti e compatti e insieme ne usciremo. Avverto troppo pessimismo in giro e non lo trovo giustificato. Siamo secondi con 42 punti al giro di boa. Siamo nei quarti di Coppa Italia. E possiamo dire la nostra in Europa League.
Caro Totti, avrei 2 domande da porti. Dopo la partita con la Juve parlasti alla stampa dicendo che la squadra bianconera avrebbe dovuto fare un campionato a parte. Dopo gli aiuti ricevuti contro il Sassuolo, Genoa, Udinese e Palermo pensi che allo stesso campionato dovrebbe partecipare pure la Roma. La seconda questione è riferita alla tua grande esperienza calcistica: mi sapresti dire in termini di regolamento perché il gol della Juve contro il Napoli è da considerarsi non valido mentre quello della Roma a Palermo sì. Grazie.
La risposta è più semplice di quanto tu possa pensare: la Roma non ha ricevuto alcun favore contro Sassuolo, Genoa, Udinese e Palermo. Ma a forza di sostenere il contrario si è consolidata una realtà distorta. Tutto qui.
Caro Capitano, potresti dirmi tre cose che serviranno a questa Roma per farci divertire e vincere quest’anno? Un abbraccio da un non romano che è diventato romanista per te.
Per vincere serviranno costanza, impegno, cattiveria, concentrazione e lucidità. Tutte qualità che vogliamo dimostrare di possedere.
Caro Capitano, secondo te, potranno ancora esistere delle bandiere come te nel calcio. Cosa serve ai giovani di oggi per poter diventare una bandiera di una squadra e cosa serve per superare gli ostacoli che incontreranno?
Certo che potranno esserci ancora delle bandiere. La Roma ha anche Daniele, che ne è un esempio. Non è facile nel calcio moderno ma sono sicuro che ci saranno ancora bandiere e giocatori innamorati e tifosi della squadra per cui giocano.
Caro Capitano, i due gol nel derby sono stati il momento più bello di questa stagione? Ti è piaciuto tornare a giocare da centravanti?
Il Derby è sempre una partita speciale e sono sempre felice di segnare in questa gara. Mi piace giocare centravanti e mi piace mettermi al servizio della squadra facendo assist. L’importante è che vinca la squadra.
(corsport)