Roma e Lazio giro di vite: verso curve dimezzate

13/01/2015 alle 08:42.
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GASPORT (A. CATAPANO/M. CECCHINI) - Cartolina dall’Olimpico al calcio italiano (e allo sport internazionale, con vista sul sogno olimpico 2024): non siamo cambiati. Sugli spalti e dintorni continuiamo a essere brutti, sporchi e cattivi. E neppure poco, visto che la Digos ieri — in relazione a Roma-Lazio — ha usato termini come «guerriglia» e «criminalità», alla luce dei cinque feriti, dieci fermati e quattro arresti (due romanisti, tra cui A.F. di 24 anni, e due laziali: C.D.D. di 32 e C.J. di 24 anni) e dei sequestri di materiale pericoloso, tra cui un ordigno che conteneva 55 grammi di polvere nera e 50 bulloni («poteva uccidere»). Nell’auto del giallorosso A.F. rinvenuti 25 bastoni, 6 molotov, un martello, 18 bombe carta e un coltello, mentre i due laziali avevano un fumogeno e uno spray urticante (il primo) e un fumogeno e un petardo (il secondo). Curiosità: nel cellulare di quest’ultimo pure foto di Hitler.

NO TRASFERTA PER IL - Il Comitato per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (Casms), perciò, oggi proporrà al , Giuseppe Pecoraro, il divieto di accesso alle curve per quella tipologia di frequentatori delle curve legata agli ultrà (sul modello Atalanta). Sul fronte Roma i match nel mirino sono i due con l’Empoli (Coppa Italia il 20 gennaio e campionato 31 gennaio), per la Lazio quello di domenica con il (ai partenopei sarà vietata la trasferta). I tifosi delle curve che avranno accesso dovrebbero essere solo quelli con la tessera del tifoso standard («1900» più i «Cucciolone» per i biancocelesti e «Privilege» per i giallorossi), tenendo fuori perciò gli acquirenti dei biglietti singoli (nel mondo Lazio tanti non si sono abbonati in polemica con Lotito) e i possessori della «Home Card» (nel mondo Roma tutti gli ultrà più duri). Insomma, il settore biancoceleste conterrà circa duemila spettatori, mentre quello giallorosso sarà dimezzato.

EVERSIONE Nonostante i duemila poliziotti impegnati e le bonifiche a tappeto, oltre ai lavori di «intelligence» per sensibilizzare le curve sui «bomboni», la mano tesa non è stata raccolta. Al Viminale si parla di strategia eversiva contro le forze dell’ordine, con i tifosi della Lazio più impegnati nella guerriglia metropolitana (circa 150 si sono scontrati fuori dall’Olimpico con la polizia, con la stessa dinamica del derby di settembre 2013) e quelli della Roma più attivi nell’assemblare e utilizzare materiale esplosivo.

DERBY E TV - Con queste premesse, anche al ritorno il derby sarà di giorno e questo, in caso di lotta scudetto, potrebbe creare problemi di audience alle tv. Ovvio che, dopo le decisioni del Prefetto, scatteranno i ricorsi sia dei singoli abbonati sia le lamentele dei club, ma l’ora della tolleranza è terminata. Comprensibile. Il calcio allo stremo e il sogno olimpico ne hanno disperatamente bisogno