Strootman pronto al rientro, in campo con la Primavera

04/11/2014 alle 09:08.
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CORSERA (L. VALDISERRI) - E improvvisamente disimparò ad allenare, sbagliando tutte le formazioni e le sostituzioni. E i giocatori che l’anno prima avevano ridato ai tifosi l’orgoglio di essere romanisti diventarono vecchi scarponi. E i nuovi arrivi, sia quelli pagati a caro prezzo che quelli a parametro zero, confessarono di aver mandato a Trigoria i fratelli gemelli giocatori di bocce. E il , incomprensibilmente, si mise a sabotare i muscoli dei giallorossi anziché prendersi cura di loro. Sembra l’inizio, tra calcio e fantasy,
del romanzo di uno scrittore sudamericano. Invece è lo scenario che, dopo le tre sconfitte contro
, Bayern Monaco e , sta prendendo piede tra molti tifosi della Roma. Le critiche sono lecite, perché i risultati sono sotto gli occhi di tutti (ma lo è anche il secondo
posto in classifica), però a volte sembra una gara per stabilire il record di pessimismo.

Non tutte le notizie, invece, sono negative. Kevin , uno degli uomini più importanti dello scacchiere di , 24 presenze e 5 gol nel campionato scorso, prima del maledetto infortunio al ginocchio contro il , sta intensificando i ritmi di allenamento. Se nei prossimi giorni non ci saranno controindicazioni l’olandese tornerà in campo con la Primavera di Alberto domenica prossima, alle 10.30, contro il Latina. Il modo migliore per mettere nelle gambe un po’ di minuti e provare contrasti a un livello «sostenibile». L’obiettivo è tornare a disposizione della prima squadra dopo la sosta per le nazionali, con una convocazione per la partita di Bergamo, contro l’Atalanta, del 22 novembre. Tre giorni dopo ci sarà la trasferta di Mosca, in  League, contro il Cska. Curati anche i minimi dettagli: la Primavera giocherà a Trigoria sul campo «Testaccio», in erba, e non sul «Di Bartolomei» in sintetico. Una precauzione per l’articolazione del calciatore.

, in questi lunghi mesi, ha sostituito al meglio . Però l’assenza dell’olandese si è sentita, soprattutto perché non ha potuto pianificare quelle rotazioni di qualità che fanno la differenza. Uno dei grandi problemi di questo momento nero della Roma, ancor più dei lungodegenti (, e Balzaretti), è stato l’utilizzo di giocatori che provenivano da infortuni meno gravi e che hanno giocato non al top per assoluta necessità. Quello che - una delle assenze pagate più care - ha definito con una sintesi molto efficace: «A volte, quando non puoi giocare con i muscoli, devi giocare con la faccia. Nella scorsa stagione ho visto che, anche quando stavo male, se andavo in campo i miei compagni erano più tranquilli e gli avversari più preoccupati».