IL TEMPO (E. MENGHI) - La volta scorsa ha dovuto incontrare il Ministro dello Sport del Mali per ottenere il permesso a partire in anticipo verso Roma, con un polpaccio lesionato. Fosse dipeso dalla Nazionale, Keita sarebbe rimasto lì infortunato. Non c’è da stupirsi se nemmeno stavolta sarà facile riaverlo indietro.
Il «Professore» è alle prese con un risentimento ai flessori, ma per ora non si muove. Seydou ha tempo fino a sabato, giorno della partita con il Malawi, per recuperare. Holebas ha evitato il viaggio in Grecia, Manolas non ha potuto usufruire dello stesso trattamento. Ranieri è in buoni rapporti con la Roma, ma non sta vivendo un momento facile sulla panchina ellenica e un po’ di egoismo è comprensibile, perciò ha scelto di tenerlo con sé nonostante l’affaticamento muscolare.
Chi dovrebbe rientrare prima alla base è De Rossi, per un accordo con l’Italia in cui è previsto il via libera dopo la gara di qualificazione con la Croazia. Pjanic ha soltanto un impegno in Israele con la Bosnia domenica, oggi il Belgio affronta l’Islanda con Nainggolan in panchina, domani Uçan con la Turchia U21 sarà in Ucraina, ma già nel weekend sarà a Roma. Gervinho e Keita (se la Nazionale non gli farà sconti) saranno gli ultimi a tornare, perciò potrebbero essere preservati per il Cska, obiettivo di Maicon dopo la convocazione che dovrebbe comunque arrivare per Bergamo.
Garcia ha cancellato la doppia seduta inizialmente in programma domani e potrebbe sfruttare l’unica fissata al pomeriggio per la consueta amichevole in famiglia. Seguono giorni importanti per Castan, con i test necessari per il ritorno alla vita da calciatore. Borriello, pronto dopo la sosta assieme a Florenzi, Holebas e Astori, si è sfogato su Twitter: «Leggo fantanotizie, io voglio essere protagonista con questa maglia!».