LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - La sosta, come ogni volta, porta via a Garcia mezza squadra (12 i giocatori convocati dalle varie nazionali), costringendo il tecnico a lavorare tra pochi intimi a Trigoria. In questo caso, però, la pausa del campionato sembra un po’ più importante del solito, almeno per consentire ai lungodegenti di accumulare lavoro sulle gambe, intensificando gli allenamenti per tornare a
disposizione del tecnico. Ma è davvero ancora tutto da decifrare quali saranno i tempi del rientro dei calciatori più attesi, su tutti Castan e Maicon. Sui due brasiliani nessuno se la sente di sbilanciarsi. Mentre per Maicon tutto dipenderà, come noto, dall’infiammazione al ginocchio con cui da tempo deve convivere e che lo sta tenendo fermo ormai da quasi un mese (si sta tentando di scongiurare una pulizia dell’articolazione), più complicato il discorso legato a Castan. Rassicurato del tutto sulle sue condizioni di salute per quello che riguarda
la vita da normale cittadino, il difensore deve effettuare una visita medicosportiva che certifichi il definitivo ok per poter riprendere a lavorare con i compagni. E non è ben chiaro, almeno non viene fatto sapere, quando questa ci sarà. Nei prossimi giorni, si dice evasivamente, con i tempi del rientro che continuano quindi a restare ancora un enigma.
In tutto questo la nota positiva la sta regalando sicuramente Strootman. Il rientro parzialissimo contro il Torino ha rassicurato compagni e tifosi, restituendo al tecnico un giocatore fondamentale. Gradualmente l’olandese recupererà il ritmo partita, per ora è importante che abbia ritrovato l’entusiasmo. «Il ginocchio è ok, non mi ha dato problemi, però sono uscito dal campo stanchissimo, nonostante abbia fatto pochi minuti». Purtroppo sono usciti invece dal campo acciaccati Manolas e Keita, entrambi per un risentimento al flessore della coscia. I due giocatori sono partiti per le rispettive nazionali, da vedere se rientreranno però in anticipo nella capitale.