IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Maicon all’alba italiana di ieri ha giocato novanta minuti nella partita che la Seleçao ha vinto (1-0, gol di Neymar) a Miami contro la Colombia. Una buona notizia per la Roma, visto che l’esterno brasiliano in questa stagione non si è mai allenato con i compagni perché, come comunicato ufficialmente dal club lo scorso 23 agosto, «sta svolgendo in questa prima parte di preparazione dei lavori personalizzati, prima del ricondizionamento generale. Il suo lavoro si sta svolgendo di base tra fisioterapia e palestra. Nei prossimi giorni riprenderà a lavorare anche sul campo». In realtà, Maicon sul campo di Trigoria c’è tornato solo per correre insieme con il preparatore atletico. Mai una corsa con i compagni. Mai un allenamento con Garcia. Segno che non era in condizione di farlo. Al punto che non è stato inserito nella lista dei convocati per la partita contro la Fiorentina. Ci si chiede: come mai Maicon, non convocabile per la gara del 30 agosto, è stato in campo dall’inizio alla fine l’altra notte contro la Colombia? Fonti vicinissime alla dirigenza hanno riferito ieri che «la partita di Maicon rientrava in un programma di recupero concordato con Garcia». Sembra impensabile, a dire il vero, che il tecnico francese abbia potuto programmare una cosa del genere, anche solo per non correre il rischio, in vista dei tanti e delicati impegni futuri della Roma, di vanificare tutto il lavoro svolto in maniera personalizzata dal brasiliano. Che dalla passata stagione deve convivere con un problema al ginocchio.
Zero corse - Il brasiliano si è ripresentato a Trigoria il 12 agosto, un mese dopo la finalina del Mondiale: la società, che avrebbe gradito un ritorno anticipato, ha dovuto piegare il capo alle leggi del calcio (30 giorni di ferie) e l’ha immediatamente spedito in Austria. Ma sul campo di Bad Waltersdorf si è visto soltanto al momento della foto di gruppo. Zero allenamenti. Zero corse. Il 19 agosto Maicon ha preso parte, correndo, alla presentazione della squadra all’Olimpico quindi è di nuovo “sparito”. La sera del 30 era in tribuna all’Olimpico per la partita contro la Fiorentina e il giorno dopo è partito per raggiungere la nazionale brasiliana. A sorpresa, tutto sommato. Perché la società, vista la sua “indisponibilità” per gli impegni ufficiali, avrebbe potuto tranquillamente farlo restare a casa. Gli ha dato l’ok per la partenza, invece. E Maicon l’indisponibile è diventato disponibilissimo per Carlos Dunga, nuovo ct della Seleçao. Ora, visto che il Brasile nella notte (italiana) tra martedì e mercoledì sarà impegnato a New York contro l’Ecuador, è assai probabile che Maicon infili la doppietta. Con ritorno in Italia a poche ore della partenza della squadra giallorossa per Empoli.
Empoli e contratto - A rigor di logica (se non interverranno fatti nuovi), il brasiliano potrebbe/dovrebbe essere in campo sabato 13 al Castellani (questo sperano a Trigoria). Ma sono in molti (anche dalle parti di Piazzale Dino Viola) a sostenere che la sua situazione contrattuale (accordo fino al 30 giugno 2015) stia giocando un ruolo determinante in tutta la faccenda. Cioè, nella sua disponibilità o non disponibilità a scendere in campo con la maglia giallorossa.