I tifosi della Roma hanno portato nelle casse del club circa 10 milioni cash: contando solo i soldi derivanti dalle tessere. Alle quali si sta sommando in questi giorni l’enorme successo della nuova maglia firmata Nike. Si chiude oggi la prima fase della vendita libera degli abbonamenti per la prossima stagione, con numeri da capogiro: 23mila tessere staccate, traguardo che un anno fa venne raggiunto a metà settembre. Curva Sud sold out, distinti Sud gettonatissimi e rinnovi in tutti gli altri settori con le due novità del settore famiglie spostato nel lato Sud della tevere e del parterre della Tevere a metà prezzo per riempire finalmente quella striscia bassa troppo spesso vuota. La seconda fase di vendita libera degli abbonamenti, scatterà insieme alla vendita dei mini-abbonamenti Champions, con il diritto di prelazione riservato a chi ha già rinnovato la tessera per il campionato. Dunque aveva ragione Pallotta puntando tutto sul business e affidando ovviamente alla squadra e ai suoi risultati l’onore e l’onere di vincere più partite possibile per fare da traino a questa marea di passione che sale inesorabilmente. Il tifoso romanista fa qualche sacrificio e si assicura un posto all’Olimpico, compra la maglia, spende consapevole di dare un contributo concreto alla causa. E c’è chi si è spinto addirittura oltre, iscrivendosi ad una lista di prelazione per un posto nel nuovo stadio. C’è ancora una grande fame di Roma: e i dieci milioni, euro più euro meno, piovuti come manna su Trigoria in questi due mesi, possono realmente contribuire a rinforzare ancora di più una squadra che vuole tornare ad essere protagonista
(corsport)