CORSERA (L. VALDISERRI) - Le parole del d.g. Mauro Baldissoni hanno dato la traccia da seguire: «Il calciomercato è un’attività dinamica e non possiamo sapere cosa ci proporrà. Di sicuro la Roma non lo affronta con l’idea di fare cessioni eccellenti». Cioè: la Roma non ha intenzione di vendere Mehdi Benatia, cuore della difesa e giocatore stimatissimo da Rudi Garcia. Ma se è il calciatore a non essere più sicuro al cento per cento della sua avventura giallorossa, allora, si aprono altri scenari. Il franco-marocchino si è espresso via twitter: soddisfazione per la stagione, orgoglio «per aver riportato la felicità negli occhi dei nostri tifosi» e auguri di buone vacanze. Chi cercava un «ci vediamo di sicuro nel prossimo campionato » non l’ha trovato. Ma forse era pretendere troppo, perché Benatia è una persona seria, che non dice una cosa se non è sicuro di poterla mantenere al cento per cento.
C’è, dunque, una squadra che può farlo tentennare? Quella che lo vorrebbe a tutti i costi è il Manchester City, pronta a offrirgli 4 milioni netti e oltre, attraverso facili bonus. Più del triplo di quello che guadagna oggi assai di più della sua richiesta alla Roma: 2,7 milioni netti più premi. A 27 anni, e con la prospettiva di fare la prossima Champions League per vincerla, non è una tentazione da poco.
Come non è da poco una distinzione: la Roma non vuole vendere Benatia per fare cassa e innescare un altro giro di mercato, sperando di fare come un anno fa, quando le cessioni di Lamela, Marquinhos e Osvaldo portarono in cassa tanti soldi e il d.s. Walter Sabatini non sbagliò una mossa con i sostituti. L’intenzione è tenere il più possibile per puntare allo scudetto. A questo punto sarà importante il rapporto diretto tra Garcia e Benatia. Cosa dirà il franco-marocchino al suo tecnico? Il mercato della Roma dipende da questo. E il valore del giocatore, in ogni caso, non sarà mai sotto i 30 milioni di euro, più bonus che con il City sarebbero facili da incassare. Il mantenimento della rosa vale anche per gli altri pezzi pregiati. Pjanic ha rinnovato. Strootman ha ascoltato le lusinghe di van Gaal, neo tecnico del Manchester United, ma ha risposto che a Roma si è trovato ancor meglio delle più rosee previsioni. Gervinho è legato a filo doppio a Garcia. Ljajic vuole rimanere e giocarsi le sue carte: è stimato da tutti i dirigenti giallorossi e uno in particolare, quello che di mercato ne sa più di tutti, pensa che non sarebbe un affare cederlo. Magari potrebbe aiutare una piazza più competente sulle prospettive del talentino e un più lontana da pregiudizi sempre forti quando si parla di giocatori slavi.