Ieri il sindaco Marino ha dissipato ogni dubbio sulla realizzazione del nuovo stadio, che mercoledì, alle 11, verrà presentato nella sala della Promoteca del Campidoglio. L'evento dunque ci sarà, senza cambi di location, come si temeva per via dell'arrivo nella capitale di Barack Obama. I giallorossi infatti avevano già sondato il terreno per il Marco, l'Auditorium o il Maxxi.
Il quotidiano sportivo, però, rivela alcuni nodi dietro la realizzazione dell'opera, a detta di molti, avveniristicadi Dan Meis. I principali, riguardano le infrastrutture, che restano il punto cruciale di tutta la questione. Infatti, si dovrà procedere alla costruzione di strade, una stazione della metropolitana e lo svincolo del raccordo. Tutto questo dovrebbe essere, per il Comune, finanziato dalla Roma e dai suoi partners, ma in questo caso si rischierebbe di arrivare a cifre irragiungibili anche per uno sceicco. Subito dopo la presentazione, sarà proprio questa la questione su cui si confronteranno le parti.
Dopo che Unicredit si è defilata, lo stadio sarà comunque totalmente autofinanziato, con Pallotta che ha cercato e ottenuto contributi da Goldman Sachs, una delle più importanti banche d'affari statunitensi.
(corsport)