Ranieri: "Vi spiego come Totti può tornare in azzurro"

12/10/2009 alle 08:56.

GASPORT (S. BOLDRINI) - Periferia di Roma. Personaggi eccellenti della storia romanista lavorano o hanno casa da quelle parti: Fabio Capello, Franco Baldini, Carlo Ancelotti, Claudio Ranieri. L’allenatore della Roma possiede un appartamento nel quartiere Chelsea, dove ha trascorso il fine settimana.

Il primo pensiero quando Rosella Sensi la contattò il 31 agosto per offrirle la panchina della Roma? «Mi passarono per la testa i 35 anni trascorsi dall’addio al ritorno. Lasciai la Roma per andare a Catanzaro a 23 anni. Sono tornato ora che sto per compierne 58. Rosella Sensi mi ha fatto un bel regalo».

 

Il ritorno a Roma era il suo grande obiettivo?

E’ stato un sogno

Se l’aspettava?

No, dopo la conclusione del rapporto con la volevo tornare all’estero. Mi aveva contattato lo Zenit di San Pietroburgo ma avevo altro per la testa

Cosa vi siete detti con Spalletti il giorno del passaggio di consegne?

Sono cose nostre, riservate

Il 2 settembre 2009 entra a Trigoria: è la Prima volta?

No, a Trigoria preparammo con il Catania gli spareggi per la promozione in A, nell’estete 1983. Nel pullman che ci portava allo stadio ascoltammo l’inno della Roma

E' vero che dopo lo scudetto 2001 sul balcone di casa Ranieri ai Parioli sventolò a lungo la bandiera della Roma?

Vero. Fu mia figlia a mettercela. CI rimase un anno

Ha preso la Roma a quota zero. Ora i punti sono 11 e in 5 giornate solo l’Inter ha fatto meglio. Come ha fatto?

Credo di aver dato entusiasmo. Le mie prime parole alla squadra furono: ‘voglio che si lotti dal primo all’ultimo secondo. Scordatevi gli schemi, riscoprite la passione’. Nel lavoro quotidiano gli schemi sono fondamentali, ma dovevo scuotere i ragazzi

Le sue prime parole su furono una frustata: ‘Anche i sassi sanno come gioca. Deve cambiare qualcosa’. con lei ha segnato 5 gol


Gli ho dato un consiglio. Gli ho chiesto di cercare di più la profondità

merita di tornare in nazionale?


Penso che la strada per il ritorno di in nazionale sia praticabile. Francesco aveva rinunciato alla magli azzurra per problemi fisici. Ora, però, mi sembra abbia voglia do tornare. Se lui fa un passo indietro, offrendo la sua disponibilità e, contemporaneamente, anche Lippi fa un passo indietro ed è disposto ad accettarlo, la porta si può aprire”.

Anche per Cassano riaprirebbe questa porta?

Cassano è cambiato rispetto ai tempi di Roma e Madrid. È maturato ed è un grandissimo giocatore. Capisco però le ragioni di Lippi. Ha costruito un gruppo secondo le sue idee e un allenatore non gradisce le forzature o le imposizioni

Inter e si giocano lo scudetto, la Roma dove può arrivare?


Non lo so. Ho ottenuto un terzo e un secondo posto. Ho la coscienza a posto. Io posso guardare tutti negli occhi, mentre a Torino qualcuno non può fare altrettanto”.

Mourinho aumenta la collezione dei nemici. Ranieri era stato uno dei primi pezii della collezione

Mourinho è fatto così. Anche in Inghilterra attaccava Ferguson e Wenger. È una sua tattica, ma io lo rispetto, perché è un grande allenatore

La Roma di Ranieri gioca con il 4-4-2: scelta definitiva?

Nel mio calcio vengono prima i giocatori poi il modulo. Ho scelto il 4-4-2 perché si è rivelato il più idoneo a questo gruppo, ma se serve esplorerò nuove strade

La Roma ha incassato 13 gol, peggior passivo del campionato con il : con una difesa così non so va lontano.


E’ vero, prendiamo troppi gol. Dobbiamo migliorare, ma quando s’incassano tante reti non è colpa solo della difesa. È il sistema squadra che va migliorato”

La tattica del fuorigioco è la soluzione dei vostri problemi?

Il fuorigioco è un’arma, ma va usato senza abusarne. Ho chiesto alla squadra di diventare più corta e il fuorigioco è una logica conseguenza

Burdisso, , Pizarro e sono i più presenti nelle sette partite di Ranieri.


Mi sono affidato ai giocatori di esperienza, ma non ho mai sbattuto le porte in faccia a nessuno. Arriverà anche il momento di Menez e Guberti

Menez ha talento ma è indolente

Menez ha qualità, ma deve capire che il calcio ha due fasi: offensiva e difensiva. I grandi campioni attaccano e difendono: penso a Rooney e Giggs

Il giovane proposto in questi 40 giorni è Faty

E’ un ragazzo interessante. Ha facilità di corsa e buona tecnica

Ha dato spazio a Okaka

Okaka è troppo buono dentro. Deve diventare più cattivo, ma soprattutto deve capire che sta vivendo il momento cruciale della carriera

non sta brillando


gioca tanto, forse troppo. Ogni tanto dovrebbe riposare

Si ricomincia da Milan-Roma

Per noi è una partita chiave. Ci può dire chi siamo e dove possiamo arrivare