KEYWORDS - Spalletti: "Totti una scelta in funzione dei risultati". Buongiorno, buonasera

21/02/2016 alle 03:41.
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LAROMA24.IT (Matteo Monti) - "Io non conto più niente" - sornione. "Credo e considero così in maniera forte un calciatore, che lo valuto al pari degli altri..." - continua. "Al pari di?" - si chiedono in tanti. "...Il nostro obiettivo sono i risultati" - conclude. Un allenatore pensa alla squadra. Il capitano gela tutti, allenatore compreso: "Con lui è buongiorno e buonasera. Lo stimo, sia come persona che come allenatore ma speravo che tante cose lette sui giornali me le avesse dette in faccia".

Quella che si è profilata dopo le ultime dichiarazioni, tra  e , sulla gestione dell'attuale fase di carriera del capitano, ha tutte le sembianze dell'ennesima frattura storica, interpretativa, di somatizzazione della realtà, intorno al numero dieci. Il tecnico toscano ha parlato della necessità - per un allenatore - di tenere conto di aspetti quali "equilibrio", "contesto di squadra", "bisogno del gruppo", "essere dentro al gruppo". ha replicato chiedendo "rispetto per quello che ho dato alla squadra" e affermando di "non riuscire a rimanere nella Roma" così. Il tutto mentre annunciava la possibilità di schierarlo insieme a , come aveva fatto anche il 23 gennaio (9 giorni dopo il suo ritorno nella capitale) nella conferenza stampa alla vigilia di -Roma. In quell'occasione, peraltro, aggiunse anche un aspetto di rilevanza tattica non sottovalutabile: "La coesistenza con è possibile specie con il modulo che stiamo provando che, secondo me, gli va un po' incontro". Lì l'attenzione era in gran parte riferita alla scelta sulla difesa a tre, o sulla difesa a quattro.

CERCARE DI NON DISTURBARNE IL TALENTO - Tra i tanti aspetti trattati intorno al Tema, il campo ha però più volte lasciato spazio all'ideale. L'ideale con (?!). L'approccio lo aveva dettato nella conferenza stampa di presentazione - all'esordio della nuova gestione tecnica - prima dell'1-1 contro il Verona, quando utilizzò un aspetto ideale, virtuale (come la discussione intorno al rinnovo contrattuale del dieci), per far capire quanto ben più prioritario fosse il terreno di gioco. E i risultati. " - era il 16 gennaio - è stato il primo giocatore che incontrai a Trigoria e cercai di non disturbare il suo talento, seguirò questa strada. Il suo contratto è una cosa che riguarda lui e James, che ha una passione sfrenata per questa à e questa squadra, devono parlare in maniera diretta senza filtro dell'allenatore. Non posso influenzare niente perché deve essere un rapporto diretto tra loro. Ora, però, c'è solo da pensare a fare punti in fretta".

UN DIAMANTE NON SI SFOGGIA TUTTE LE SERE - D'altronde, come si potrebbe - anche volendolo - disturbare il talento di un diamante? Magari non lo si deve sottoporre ad eccessiva intemperia ("Non si sfoggia tutte le sere, ma nelle situazioni opportune" diceva nel post-partita dell'Olimpico dopo la vittoria col ). Lì, , disputò 30 minuti fornendo l'assist per il terzo gol di : "Francesco ha giocato una buona mezz'ora, quando si abbassa è l'unico che non soffre la situazione di pressing. Poi però bisogna tener conto dell'età e degli infortuni. E' in grado di trovare sempre gli angoli perché ha quel carattere, quella personalità, quella qualità lì che ha solo lui. Se potessi tirare fuori da Francesco la sua qualità e personalità le inietterei a tutti gli altri giocatori - prosegue - Ha caratteristiche, una storia, che nessuno da queste parti ha. E’ chiaro che anche il resto del gruppo può dare qualcosa a lui, che oramai non è più giovanissimo. Il secondo gol, però, ha tranquillizzato la squadra: l’ingresso di Francesco ha dato quel contributo di tranquillità psicologica che ha solo lui. Solo lui gioca con tranquillità e senza pressioni, gli altri accusano questo contesto. La sua gestione riguarda tutta la squadra: Francesco ha la qualità di saper dare tranquillità alla squadra, non soffre del morso di tensione di cui soffrono tutti gli altri. Non ha la disponibilità della corsa degli altri. Se la squadra non sopperisce alla mancanza del lavoro di un giocatore, Francesco non può essere innescato. Ma è una grandissima risorsa. Abbiamo a disposizione un diamante". Repeat.

AVERE A CUORE PIU' DI TUTTI. SCEGLIERE, PER I RISULTATI - Se aveva bisticciato a distanza con alcune parole di Zeman, approfittandone per chiarire la sua posizione ("Assoluto rispetto per il campione e per quello che è stato. Quello che gli vuole veramente bene sono io, tengo alla sua salute e i risultati della Roma vanno tenuti in considerazione. Come la sua carta d'identità. Io ho più a cuore di voi le sorti di però bisogna stare attenti a metterlo di pari passo con i risultati della Roma"), il senso della sua visione lo ha ribadito più e più volte, onde non bisticciare ancora. , però, ha suggerito di dar peso invece alle parole del boemo perché "una gestione migliore sarebbe buona per tutti". Anche al sito di 'As' alla vigilia della gara contro il , quando gli chiedevano quanto fosse difficile tenerlo in panchina, aveva spiegato: "Io alleno la Roma, non solo . Il mio obiettivo primario sono i risultati e scelgo in funzione di essi, non in funzione della storia di un giocatore. Il rapporto con lui dal mio punto di vista è perfetto. Dal suo? Bisognerebbe chiederlo a lui". Tutti sintonizzati su 90esimo minuto, come si faceva una volta, per capire quanto, sul senso, influisca il montaggio. Nel frattempo, più che di frattura, si potrebbe porre l'attenzione sul concetto di fiducia: se la premura di tutti, , allenatore/i di , tifosi della Roma tutti, saranno realmente i risultati, si ha l'occasione di confermarlo col Palermo: quando, guarda caso, potrà "scegliere in funzione dei risultati". E potrà farlo scegliendo .

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