Mister Futuro

29/03/2018 alle 22:30.
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LAROMA24.IT (Mirko Bussi) – Uno di casa. Come potrebbe essere diversamente chi, un giorno sì e l’altro pure, frequenta Trigoria dall’estate del 1993, “quando mi chiesero di sostituire un allenatore andato via” come ha di recente raccontato a “Il Romanista”. “Sarà stato il 23 o 24 luglio”, ha detto. Un giorno prima o addirittura il giorno del 10° compleanno del figlio.

a Trigoria inizia per A, la "A" di Alberto, mastro della bottega romanista: una produzione ultraventennale passando dai Pulcini, oggi ormai 34enni, fino alla Primavera, senza saltare alcuna tappa, così da garantirgli una conoscenza profonda di tutti gli ingranaggi. Ha rinnovato fino al 2020, Alberto . S’è detto distrattamente, tra una fantomatica notizia di mercato e il conto alla rovescia per -Roma. Alberto sarà ancora allenatore della Primavera della Roma, lì dove più di un corretto insegnamento in marcatura preventiva forse è il caso di ricordare ai passanti che non tutti riusciranno a nuotare fino all’altra sponda del fiume. Alberto ha a che fare con gente tra i 16 e i 20 anni che sta sognando di fare il calciatore, con tutte le derive che questo può comportare. Adr è lì, a curvare le lame affilate dei sogni.

Alberto è uno che potrà dire di aver servito la Roma. Sul serio. Da qui, di certo, non è possibile stabilire in quale misura tecnico-tattica, non è consentito stabilire se sia un grande allenatore (o formatore?) o cosa. E chi pensa di farlo recitando in versi i trionfi ha preso la strada contromano, non perché vincere non conti, anzi, semplicemente perché l’obiettivo è individuale: spedire un calciatore nel campo a fianco, dove sgroppa la prima squadra. Alberto, questo è visibile anche ad occhio nudo, è l’uomo giusto al posto giusto: non ha bollori di carriera che rischiano di ustionare la crescita degli aspiranti calciatori, è al servizio di chi gli è stato affidato. Chi ha memoria o documenti di frasi del tipo “l’ho scoperto io”, “l’ho inventato io”, “in quel ruolo l’ho messo io” firmate Alberto mandi un segnale ai contatti che trovate in fondo alle pagine del sito. Non inventa, non scopre, semmai accompagna. “Dove” lo stabilisce il talento o la fortuna che avvolge il calciatore. Poi torna indietro, raccoglie e riparte. E ancora, in un ciclo continuo dall’estate del 1993. E almeno per altri due anni. Buon lavoro, ancora, Mister Futuro.

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